I fioretti di san Francesco
Aspetto

I fioretti di san Francesco, florilegio sulla vita di San Francesco e dei suoi discepoli composto nel XIV secolo.
In prima è da considerare che 'l glorioso messere santo Francesco in tutti gli atti della vita sua fu conforme a Cristo benedetto: ché come Cristo nel principio della sua predicazione elesse dodici Apostoli a dispregiare ogni cosa mondana, a seguitare lui in povertà e nell'altre virtù; così santo Francesco elesse dal principio del fondamento dell'Ordine dodici compagni possessori dell'altissima povertà.
Citazioni su I fioretti di san Francesco
[modifica]- I Fioretti sono il poema dell'umiltà, dell'aspettazione fiduciosa: tutto il resto, tutto ciò che non giova a questo sentimento, non è veduto, è come se non esistesse. La realtà è orientata in un certo modo, e ridotta, come avviene sempre nell'opera di un poeta: nulla vi è di estraneo a quell'orizzonte. E perciò il libro è pieno di armonia, ed è tutto consapevole del suo fine; e questo fine, purissimo, spira nella sua prosa come il soffio che informa una fiala di cristallo. (Attilio Momigliano)
- Il Novellino ed i Fioretti sono le fonti più schiette della nostra lingua, perché sono le espressioni più semplici della vita senza artifizio alcuno. (Luigi Settembrini)
- Quando leggo gli ammirabili Fioretti di San Francesco, mi affliggo e mi sento rodere dall'invidia a vedere come con tutto il nostro sforzo non siamo capaci di arrivare al modello di quell'ignoto traduttore. Dicono: «È la fede!» No, non è la fede! La fede è di tutti i tempi e di tutti i luoghi: è la qualità delle parole che dà tanta efficacia al pensiero e tanta, come dicono, unzione agli affetti. La fede, ripeto, è propria di tutti i tempi, ché in tutti i tempi tutte le religioni, non che la nostra, hanno avuto veri e profondi credenti, ma se avranno a mano strumenti sfasciati e scordati gli stessi Paganini e Sgambati non ne usciranno a onore. La buona lingua dunque non viene più spontaneamente alla penna e alla bocca, vinta e umiliata dal miscuglio di quell'altra, da cui siamo circumsonati, per usare un verbo ovidiano, da tutte le parti specialmente da quelle da cui meno si converrebbe: dal Governo e dalle Scuole. (Idelfonso Nieri)
Bibliografia
[modifica]- Anonimo, I fioretti di san Francesco, Introduzione di Francesco Grisi, Newton Compton Editore, Roma, 1993.
Voci correlate
[modifica]Altri progetti
[modifica]
Wikipedia contiene una voce riguardante I fioretti di San Francesco
Wikisource contiene il testo completo de I fioretti di San Francesco