Il regno del fuoco

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Il regno del fuoco

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Titolo originale

Reign of Fire

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti d'America
Anno 2002
Genere Azione
Regia Rob Bowman
Soggetto Greg Chabot, Kevin Peterka
Sceneggiatura Greg Chabot, Kevin Peterka, Matt Greenberg
Produttore Gary Barber, Roger Birnbaum, Lili Fini Zanuck, Richard D. Zanuck
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani


Il regno del fuoco, film del 2002 diretto da Rob Bowman ed interpretato da Christian Bale come protagonista.

Frasi[modifica]

  • Da anni tengo questo diario, perché un giorno toccherà a te. Non voglio spaventarti, voglio che tu capisca. La conoscenza è l'unica nostra arma. All'inizio fu l'ignoranza a distruggerci. Io vidi il primo, ma presto il mondo ne conobbe a milioni. Nessuno sapeva come si riproducessero così in fretta. Sciamavano come locuste, bruciando ogni cosa, spinti da un unico bisogno: nutrirsi. Non riuscivamo a credere che fossero reali. Gli uomini li avevano trasformati in mito. Ma la natura aveva generato qualcosa di più spaventoso. Troppo tardi i nostri scienziati scoprirono la loro vera identità: la specie che aveva ridotto in polvere i dinosauri, le cui ceneri scatenarono le glaciazioni, che nel corso dei millenni spazzarono via ogni forma di vita al mondo. Allora, affamati, entrarono in letargo in attesa che il pianeta si popolasse, aspettando di dare nuova vita al loro ciclo. Impiegammo tutte le armi a disposizione, ma per ognuno di loro che distruggevamo, altri cento ne prendevano il posto. Sembravano invulnerabili. Restammo a guardare i nostri governanti che mettevano mano agli arsenali nucleari, ma riuscimmo solo ad aiutarli a ridurre in cenere il pianeta. Allora i pochi di noi rimasti fuggirono dalle città, cercando rifugio ovunque. Devi comprendere il nostro passato perché tu sei il nostro futuro. Sono affamati ora, e questo li rende ancora più pericolosi. Ma dobbiamo andare avanti. Dobbiamo resistere più di loro, perché una sola specie sopravviverà a tutto questo. (Quinn)
  • C'è solo una cosa peggiore dei draghi: gli americani. (Creedy)
  • Questi mostri vivono di cenere, si cibano di morte. Non ci si può contrattare, nessun compromesso per nessuno di noi. (Van Zan)
  • Non hanno niente di magico. Sono solo un insieme di organi. Hanno un cervello, un cuore e un fegato. Se colpisci un punto vitale, uccidi la bestia. (Van Zan)

Dialoghi[modifica]

  • Quinn: Cosa facciamo quando ci svegliamo?
    Bambini: Noi scrutiamo cogli occhi il cielo.
    Quinn: Che cosa facciamo prima di addormentarci?
    Bambini: Teniamo un occhio rivolto al cielo.
    Creedy: Cosa facciamo quando li vediamo?
    Bambini: Scappiamo forte, scaviamo profondo, corriamo al riparo e non ci voltiamo mai.
  • Van Zan: Comandi tu questo posto?
    Quinn: Tu chi sei?
    Van Zan: Mi chiamo Van Zan, irregolari di Kentucky.
    Quinn: Sei lontano da casa. Ti sei perso?
    Van Zan: Abbiamo ricostruito il C-5a della guardia nazionale, e dopo una trasvolata di dodicimila chilometri abbiamo tentato l'atterraggio al vecchio aeroporto di Manchester. Ho perso centoventidue uomini e quasi tutto il carburante. Ci serve un riparo, per noi e per l'artiglieria. Ci toglieremo dai piedi alle 18:00 di domani.
    Quinn: È una bella storia, soprattutto la parte dell'aeroplano. Peccato che da vent'anni non voli più niente. Il cielo è il loro territorio.
    Van Zan: È il mio territorio. È il tuo territorio. Loro sono abusivi.
    Quinn: Torna indietro Van Zan!
    Van Zan: Non fare il fesso. Puoi rendere la cosa facile o puoi renderla molto facile.
    Quinn: Provaci!
    Van Zan: [Mostra un dente di drago] Hai mai visto uno di questi? Pochi ci sono riusciti. Io l'ho preso dal primo che ho ucciso.
    Quinn: Era meglio quella dell'aereo! Saresti un cacciatore di draghi? Non è neanche originale.
    Van Zan: È successo nei campi a sud di Coffeyville, Kansas. Era novembre inoltrato, il periodo delle nebbie. Ci siamo trovati allo scoperto. Il sole trammontava alle spalle. Eravamo senza riparo. Ci attacchò due volte. Per due volte non riuscì a distruggerci, allora ebbi un'illuminazione. Tu sai che ci vedono benissimo di giorno e forse anche meglio di notte, ma al crepuscolo non riescono a mettere a fuoco. È l'ora magica.
  • Alex: Hai visto quello che abbiamo ucciso, quel bestione?
    Quinn: Sì.
    Alex: Non era un maschio. Era una femmina. Aveva un uovo, e forse anche più di uno. Ne abbiamo uccisi almeno duecento e per quel che ne sappiamo erano tutte femmine.
    Van Zan: E tu, Quinn? Hai mai visto un maschio?
    Quinn: Non saprei. Quando scappo non è che mi fermo a vedere tutto l'apparato!
    Van Zan: Beh, noi sì. Alex lo ha scoperto circa due anni fa. Ha capito anche come nasce il fuoco dalle ghiandole.
    Quinn: Due nella bocca. Secernano sostanze diverse.
    Alex: Proprio così. Le esalazioni interagiscono: napalm naturale.
    Quinn: Sì. Avevamo un ingegnere chimico con noi. Era la sua teoria.
    Alex: Noi crediamo che siano come i pesci: le femmine depongono le uova, il maschio passa e le feconda con il suo seme a migliaia.
    Van Zan: Hai sentito, Quinn? Un maschio. Per questo non se ne vedono altri. C'è uno solo. Abbiamo fatto studi epidemiologici e abbiamo scoperto da dove provvengono. Per questo siamo qui. Se uccidiamo il maschio, sterminiamo la specie.

Citazioni su Il regno del fuoco[modifica]

  • Molto rumoroso, il film è soprattutto un'esperienza uditiva visiva basata sull'adrenalina che esce dagli attacchi dei mostri, mitologia tutta primitiva. (Maurizio Porro)

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