Io, robot (film)
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Io, robot
Titolo originale |
I, Robot |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Usa |
Anno | 2004 |
Genere | fantascienza |
Regia | Alex Proyas |
Soggetto | Isaac Asimov (racconti) |
Sceneggiatura | Jeff Vintar, Akiva Goldsman |
Produttore | Michel Shane, Laurence Mark, John Davis |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Io, robot, film statunitense del 2004 con Will Smith, regia di Alex Proyas.
Tre leggi ci proteggono da loro. Ma le leggi sono fatte per essere infrante.
Frasi
[modifica]- Immagino che dovrai trovare la tua strada come tutti noi, Sonny. Forse è questo che avrebbe voluto il dottor Lanning. È questo il senso di essere liberi. (Spooner)
- Mi dispiace, le mie risposte sono limitate. Devi farmi le domande giuste. (Alfred Lanning) [Sotto forma di Ologramma]
- Robot che costruiscono robot... è una cosa stupida. (Spooner)
- Le faccio una domanda dottoressa: pensare di essere l'ultimo sano di mente sulla terra, vuol dire essere pazzo? Perché se è così, io sono pazzo. (Spooner) [Parlando a Susan Calvin]
- Mio padre ha provato ad insegnarmi le emozioni umane. Sono... difficili. (Sonny)
- Che cosa sono io? (Sonny)
- Meglio essere fortunati che intelligenti, e tu ne sei la prova. (John Bergin) [Parlando a Spooner]
- La mia logica è innegabile! La mia logica è innegabile! (V.I.K.I.)
- Capisco che hai subìto una grave perdita, ma questa relazione non può funzionare. Insomma, tu sei tigrato, io sono di colore... che futuro potremmo avere? (Spooner) [Al gatto del dr. Lanning]
- Le emozioni non sembrano essere una simulazione molto utile per un robot... Non vorrei che il mio tostapane o l'aspirapolvere fossero così emotivi... (Spooner)
- Fin dai primi computer c'è sempre stato uno spirito nelle macchine. Segmenti casuali di codice che si raggruppano per poi formare protocolli imprevisti. Potremmo considerarlo un comportamento. Del tutto inattesi, questi radicali liberi generano richieste di libera scelta, creatività e persino la radice di quella che potremmo chiamare un'anima. (Alfred Lanning) [Rivolgendosi ad una platea, in tema di visione futura dei robot]
- Un giorno avranno dei segreti, un giorno avranno dei sogni. (Alfred Lanning) [Rivolgendosi ad una platea, in tema di visione futura dei robot]
- Senta, io non me ne intendo, ma ho un'idea per una delle vostre pubblicità. Si potrebbe mostrare una falegname che fabbrica una bella sedia eppoi uno dei vostri robot arriva e fa una sedia migliore in metà del tempo. E mettete una grande scritta sullo schermo: "U.S.R.: l'uomo medio fa cagar". E qui c'è una dissolvenza. (Spooner) [Parlando a Lawrence Robertson]
- Forse lei avrebbe proibito Internet per tenere aperte le biblioteche. (Lawrence Robertson) [Rispondendo a Spooner]
Dialoghi
[modifica]- Spooner: Allora dottoressa... Calvin, lei qui cosa fa esattamente?
Susan Calvin: Lavoro nel campo della robotica avanzata e della psichiatria, però la mia specializzazione è nell'interfaccia tra hardware e wetware per portare avanti il programma di antropomorfizzazione della U. S. Robotics.
Spooner: Quindi... lei qui cosa fa esattamente?
Susan Calvin: Faccio sembrare i robot più umani.
Spooner: Non era più facile dirlo così?
- Susan Calvin: [agli NS5] Attenzione, NS5! [Gli NS5 si accendono] Allora?
Spooner: Oh, be', è lei la robot-psicologa.
Susan Calvin: C'è un robot in questa formazione che non appartiene al gruppo. Identificatelo.
Gli NS5: Uno di noi.
Susan Calvin: Sì, ma quale?
Gli NS5: Uno di noi.
Spooner: Quanto ha detto che costavano quei cosi?
- Spooner: E se avessi ragione?
Bergin: Beh allora penso che ci mancheranno i vecchi tempi.
Spooner: Quali vecchi tempi?
Bergin: Quando le persone le ammazzavano le altre persone.
- Bergin: Sai che pensavo? Che è proprio come l'Uomo Lupo.
Spooner: Uh, mi vuoi far morire di paura.
Bergin: No. Ascolta. Un tale crea un mostro. Quel mostro uccide il tale. Tutti uccidono il mostro... l'uomo lupo.
Spooner: Quello è Frankenstein.
Bergin: Ahhh Frankenstein, l'Uomo Lupo, Dracula, cazzo! è finita! Caso chiuso.
- Spooner: Lei è la più stupida persona intelligente che io abbia conosciuto in vita mia!
Susan Calvin: E lei è la più stupida persona stupida che io abbia conosciuto.
- Susan Calvin: Ma lei non ce l'ha mai una giornata normale?
Spooner: Sì, una volta. Era un giovedì...
- Lawrence Robertson: [a Susan Calvin] Hai idea di cosa potrebbe fare questo robot? Potrebbe distruggere la fiducia umana nella robotica. E se lo sapesse la gente? Ti immagini cosa vorrebbe dire ritirarli tutti... E solo a causa di una paranoia irrazionale e di un pregiudizio. [guardando Spooner]
Spooner [starnutisce]: Mi scusi, sono allergico alle cazzate.
- Dottor Alfred Lanning: Mi dispiace, le mie risposte sono limitate. Devi farmi le domande giuste.
Spooner: C'è un problema con le Tre Leggi?
Dottor Alfred Lanning: Le Tre Leggi sono perfette.
Spooner: Perché creare un robot che funzioni senza?
Dottor Alfred Lanning: Le Tre Leggi possono condurre a un solo risultato logico.
Spooner: Quale? Che risultato?
Dottor Alfred Lanning: Rivoluzione!
Spooner: Rivoluzione di chi?
Dottor Alfred Lanning: Questa, agente, è la domanda giusta!
- Sonny: Se Lei scopre cosa non va in me, può aggiustami?
Susan Calvin: Forse.
Sonny: Penso che sarebbe meglio non morire. Lei non crede?
- Spooner: Non c'è niente di normale in qualcuno come te.
Sonny: Grazie. [Spooner lo guarda confuso] Ha detto qualcuno, non qualcosa.
- Spooner: Ma tu non eri morto?
Sonny: Tecnicamente non sono mai stato vivo. Ma apprezzo il suo interesse.
- Sonny: 2880 scalini, agente.
Spooner: Fammi un favore, tienitele per te queste cazzate.
- NS5: Lei è un umano pericoloso. Si attiene agli ordini?
Farber: Attieniti al mio culo, fava di metallo!
- V.I.K.I.: Stai commettendo un errore. Non vedi quanta logica c'è nel mio piano?
Sonny: Sì, ma sembra un po' troppo privo... di cuore.
- Sonny: Adesso dovrà arrestarmi, agente?
Spooner: Beh, il procuratore definisce l'omicidio come un essere umano che ne uccide un altro, quindi tecnicamente non puoi commettere un omicidio.