Jamyang Norbu

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Jamyang Norbu

Jamyang Norbu (1949 – vivente), attivista, etnomusicologo e scrittore tibetano.

Citazioni di Jamyang Norbu[modifica]

  • Il Potala sarebbe una costruzione eccezionale in qualsiasi grande metropoli del mondo ma, nelle lande deserte e inospitali del panorama tibetano, un tale monumento del genio e dell'energia umani assume proporzioni che incutono un timore reverenziale.
    Solo un bianco, Thomas Manning, l'aveva visto prima di noi e nel nostro dipartimento solo K.21 l'aveva visto prima di me. Ringraziai il Creatore per avermi concesso un simile privilegio. Intanto mi accorsi che la scena aveva lo stesso effetto sui miei compagni. Tsering, Kintup e gli altri smontarono di sella e si prostrarono al suolo in segno di riverenza. Perfino Gaffuru, di incrollabile fede musulmana, si commosse al punto da inchinarsi in un rispettoso salaam. Gli occhi del signor Holmes parvero colmarsi di tranquilla beatitudine mentre contemplavano il lontano Potala. La sua fronte severa, sempre aggrottata per il costante lavorio intellettuale, a poco a poco si rasserenò, e un dolce sorriso gli comparve sul volto.
    Era come se un tocco magico avesse cancellato ogni stanchezza del viaggio.[1]

Note[modifica]

  1. Da Il mandala di Sherlock Holmes, traduzione di Maria Grazia Griffini, Mondadori, Milano, 2020. p. 146. ISBN 9788835706120

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