Vai al contenuto

Jelly Roll Morton

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Jelly Roll Morton, 1917 o 1918

Jelly Roll Morton, all'anagrafe Ferdinand Joseph LaMothe (1890 – 1941), pianista e compositore statunitense.

Citazioni su Jelly Roll Morton

[modifica]
  • Jelly Roll, ormai lo chiamavano tutti così, fu tra i primi diffusori del jazz. Nel decennio che seguì la sua definitiva partenza da New Orleans fu ascoltato in molte località del Sud e del Sud Ovest, e anche a Chicago, dove arrivò subito dopo Tony Jackson e dove suonò al Deluxe e all'Elite n. 2, nel South Side. Qui qualcuno dovette apprezzarlo per davvero se non sono confusi i ricordi di coloro che assicurarono che occorreva la polizia per tenere a bada la folla all'ingresso dei locali in cui era annunciato il debutto di personaggi come Morton e Tony Jackson. (Arrigo Polillo)
  • Ormai era venuto il momento di Chicago. Jelly vi si trasferì, o meglio "invase" la Città Ventosa nel 1923, tutto solo perché ormai si era separato da Anita. Appena arrivato a Chicago capì che quella città era fatta per lui. Nel South Side tutti «suonavano Jelly Roll», per usare una sua espressione: molti suonavano un pezzo che lui aveva composto anni prima e aveva intitolato Wolverines. I fratelli Melrose, due giovani editori di Chicago che avevano puntato sul jazz, lo avevano completato con parole e l'avevano ribattezzato Wolverine blues: non perché fosse un blues ma perché blues era, allora, una parola magica, che faceva vendere qualsiasi musica. (Arrigo Polillo)

Altri progetti

[modifica]