Josh Klinghoffer
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Josh Adam Klinghoffer (1979 – vivente), cantante, polistrumentista e produttore discografico statunitense, ex membro dei Red Hot Chili Peppers.
Citazioni di Josh Klinghoffer
[modifica]- Ai RHCP non manca materiale, perché scriviamo tutti tantissimo. Il compito di ogni album è creare sempre qualcosa di nuovo, quel qualcosa che mantiene un gruppo attuale, fresh, ma senza comprometterne lo stile, rimanendo coerenti con un suono stabilito da decenni. È stato difficile far nascere questo album, [The Getaway] perché eravamo alla costante ricerca delle canzoni giuste. Alcuni pezzi sono stati scritti due anni fa qua a Malibu, altri sono più recenti come Dark Necessities e The Getaway. Io ho scritto almeno 10 canzoni che non sono entrate in questo lavoro, perché non adatte allo stile Chili Peppers.[1]
- Amo lo stile di Flea. Amo il suo approccio, la sua abilità nel passare dal ruolo di bassista principale ad uno più sottomesso, e così avanti e indietro nella stessa canzone, nello spazio di 30 secondi. Io preferisco meno essere un chitarrista con il ruolo di primo piano, insomma non essere in prima linea. Così penso che il mio stile e le mie prerogative si adattino al modo di lavorare di Flea.[2]
- Come paragonare il mio modo di suonare a quello di John? Penso che lui sia molto più e prima di tutto un chitarrista di quanto non lo sia io. Ha iniziato a suonare la chitarra quand'era ragazzino e si è votato a questo strumento. Fin dagli inizi si è familiarizzato con il comporre canzoni, con la cultura musicale e con la teoria attraverso la chitarra. Io no. All'inizio ero un batterista. Quando sono passato alla chitarra, non ero affatto interessato ad avere il ruolo leader. Quindi John è più immerso in quella tradizione e più a suo agio nel metterla in pratica. Io non mi ero mai interessato ad essere la prima chitarra o ad eseguire gli assoli e cose del genere. Devo farlo in questo gruppo, e non è qualcosa che mi diverte realmente fare![2]
- È bizzarro entrare a far parte di una formazione di cui sei stato fan per moltissimi anni. Io mi ricordo chiaramente quando ho acquistato One Hot Minute e quanto mi piacesse quell'album. Peccato che John non abbia mai voluto avere a che fare con il materiale scritto con Dave Navarro, ma lo capisco.[3]
- Ho conosciuto Flea e John Frusciante nel gennaio del 1997, in quel periodo loro suonavano con i Thelonious Monster, la band di Bob Forrest. E io ero un fan dei Red Hot Chili Peppers, li apprezzavo molto. (Da Red Hot Chili Peppers Live)
- Ho lasciato la scuola a 15 anni e praticamente mi sono votato a diventare un chitarrista. Non avevo alcun piano su cosa avrei fatto della mia vita. Sapevo solo di voler fare musica... allora ho iniziato a suonare la chitarra, principalmente immaginandomi la musica altrui. Cosa in cui ero abbastanza bravo. Così nella mia mente sono diventato un chitarrista in tempi brevi, anche se allora e ancora oggi mi mancano i dettagli di un'appropriata educazione musicale. Mi sembra come se da sempre stessi suonando aggiornandomi continuamente.[2]
- Non mi sarei mai nemmeno azzardato a pensare di potermi mettere nei panni di uno come Frusciante. Per me, l'unica strada era quella di fare qualcosa di nuovo con queste persone. (Da Red Hot Chili Peppers Live)
- Non penso assolutamente che il fatto di essere il chitarrista di una rock band famosa possa cambiare il modo in cui sono e in cui mi comporto. Sono cosciente della fama che hanno i Red Hot, ma non mi faccio spaventare facilmente. Poi magari finirò per distruggere stanze di alberghi, corrompere giovani ragazze, farmi tutti i tipi di droghe e spaccare chitarre sul palco.[3]
- Quando i Chili Peppers sono diventati famosi non facevo parte della band e, se devo essere sincero, non so ancora quando un pezzo potrebbe funzionare. Per me l'importante è avere abbastanza materiale per iniziare una discussione, poi alcune canzoni restano, altre vanno.[1]
- Solo il fatto di essere in una stanza con questi ragazzi è un onore, per non parlare del poter creare musica con loro. Ciascuno di loro ha una storia personale ed un legame con l'altro. Non avrei potuto chiedere un gruppo più accogliente di persone o una migliore situazione. Queste sono tre persone che meritano di fare musica e di crearla con gente che ama farlo come loro.[4]
- Sono sempre stato il più giovane nella maggior parte delle volte in cui mi esibivo. La cosa divertente è che probabilmente ho la peggior forma fisica di tutti i componenti dei Red Hot Chili Peppers. Ma essere in questa band non mi fa sentire troppo diverso da qualsiasi altra cosa abbia mai fatto. Sto solo facendo musica con le persone con cui ho piacere di farlo e questo è quello che sono solito fare. Non ho mai fatto qualcosa che non amassi.[4]
Citazioni su Josh Klinghoffer
[modifica]- Con Josh già ci si conosceva, lui aveva suonato con noi durante il tour di Stadium Arcadium, e questo fatto ha reso tutto più facile... Josh è una persona complessa, ha vari strati come una cipolla e musicalmente ha una visione architettonica del suono. È un chitarrista che se la cava anche con tastiere e batteria. (Chad Smith)
- Josh è un musicista delicato, sublime e poetico.Non è un chitarrista virtuoso/un guitar hero. È un musicista a tutto tondo. Suona batteria e tastiere bene come la chitarra, così coglie un quadro reale della grande musica e ha un grande senso intuitivo su ciò che può essere utile o no ad una canzone. Egli colloca insieme gli accordi in un modo meraviglioso, unico, in un modo proprio di Josh. Allo stesso tempo è molto radicato in lui il songwriting tradizionale e il modo tradizionale di spostare gli accordi. Ha realmente un modo suo di utilizzarli e di immetterli nel sistema. La sua chitarra ha un suono molto caldo, veramente bello. (Flea)
- Josh è un musicista diverso da John. Il suo approccio è completamente diverso. Ma questo è stato anche un po' impegnativo all'inizio. John e io avevamo sviluppato un linguaggio musicale così approfondito che solo noi potevamo conoscere. Con Josh questo non c'è stato immediatamente. Dovevo imparare a lasciarmi andare e lasciare che Josh facesse altrettanto. E non appena mi fossi lasciato andare e avessi lasciato che Josh fosse Josh qualcosa di veramente bello sarebbe accaduto e avremmo avuto una grande canzone o un gran pezzo musicale. (Flea)
Note
[modifica]- ↑ a b Dall'intervista di Roberto Croci, Quegli amorevoli stronzi dei Red Hot Chili Peppers, RollingStone.it, 10 agosto 2016.
- ↑ a b c Dall'intervista a Total Guitar Magazine, citato in Total Guitar Magazine: tradotta integralmente l'intervista a Josh Klinghoffer. Venicequeen.it, 25 giugno 2012.
- ↑ a b Citato in Marcello Marabotti, Red Hot Chili Peppers Intervista, Onstageweb.com, 6 dicembre 2011
- ↑ a b Dall'intervista rilasciata a Guitar World, settembre 2011; citato in Guitar Worl Magazine: tradotto in italiano l'articolo sui RHCP (Parte Prima), Venicequeen.it, 12 settembre 2011.
Bibliografia
[modifica]- Red Hot Chili Peppers Live, a cura di Alex Romeo, BluesBrothers, 2012. ISBN 9788880740940
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Josh Klinghoffer
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