King Oliver

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King Oliver, 1935 circa.

Joe "King" Oliver (1855 – 1938), compositore, direttore d'orchestra e cornettista jazz statunitense.

Citazioni su King Oliver[modifica]

  • Era un uomo testardo, sospettoso, accentratore. Pensava di saper trattare i propri affari meglio di chiunque altro, ma era, tutto sommato, un malaccorto, che prese molte decisioni sbagliate. Coi suoi musicisti era duro: uno di loro, Fred Moore, ricordò che qualche volta posava minacciosamente una rivoltella, bene in vista, su un tavolo, prima di accertarsi che tutti fossero presenti per le prove. Per il suo pupillo, Louis Armstrong, provava un'affettuosa ammirazione e anche, probabilmente, un poco di invidia: forse l'una e l'altra erano le cause delle lacrime che gli spuntarono fra le ciglia quella sera del 1928 quando, vestito con eleganza per lui inconsueta, e con aria apparentemente felice, andò ad ascoltarlo al Savoy di Chicago, come ricordò anni dopo lo stesso Armstrong. Il suo aspetto fisico era imponente; davanti alla sua orchestra faceva un figurone: Sembrò sempre più vecchio di quanto non fosse: era già "Papa Joe" quando non aveva che quarant'anni. Joe "King" Oliver non fu però soltanto un personaggio; fu anche un eccellente musicista: fu il primo "re" del jazz la cui fama abbia resistito per vari anni, il primo cornettista il cui valore sia documentato da molte incisioni. (Arrigo Polillo)

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