Konstantin Dmitrievič Flavickij
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Konstantin Dmitrievič Flavickij (1830 – 1866), pittore russo.
La principessa Tarakanova
[modifica]- Dolcemente, novembre sta per morire, nei tragici e sensuali colori d'autunno; il vento, che viene dal mare, dà una falsa vita alle foglie ormai cadute, morte. Da una finestra del palazzo dove abita, nel centro di Pisa, una ragazza pallida, dai lineamenti sottili, delicati e alteri nello stesso tempo, guarda, lontano, l'orizzonte corrucciato di nuvole. È seria: i suoi occhi che, nel sole, sono di un blu splendente e sereno, ora sembrano quasi neri: la turba un presagio di catastrofe, di morte.
- Orloff è davanti a lei, piega il ginocchio per salutarla, come se si trovasse davanti alla sua regina e nello stesso tempo la guarda fissamente, come affascinato: «Altezza», mormora poi. «Vi chiedo perdono per tanto ritardo... Avrei voluto correre subito da voi, dopo aver ricevuto la vostra lettera, ma ne sono stato impedito...»
«L'importante è che ora siate qui», risponde la giovane donna, con un lieve sorriso, e dalla mano che l'altro sta baciandole, un fremito le giunge al cuore, al cervello. - La giovane donna si fa chiamare principessa Tarakanova. Ha fatto la sua comparsa, quasi improvvisamente, due anni prima a Parigi col nome di Aly Emetey, principessa di Vlodomir, andando ad abitare uno dei più bei palazzi dell'isola di Saint-Louis.
- Ed ecco che Orloff, ora, è lì davanti a lei, a Pisa, dove si è trasferita da Siracusa. È il trionfo per la Tarakanova, e non soltanto per quanto riguarda l'appoggio che potrà avere come pretendente al trono di Russia. Per lei è anche il trionfo del sentimento. Ama Orloff e ne è «rispettosamente» riamata, al punto che, quando egli «osa» finalmente chiederla in moglie, le dice: «Potete voi, una Romanov, sposare un povero, semplice, anonimo Oroloff?»
- È possibile, quindi, possibilissimo, che la storia della giovane donna sia vera, che ella possa «pretendere» il trono di Russia. Questa possibilità interessa politicamente molti grandi personaggi di tutti gli stati europei, e più di tutti i polacchi, che vogliono «liberarsi» di Re Stanislao imposto alla Polonia dalla sua matrigna Caterina.
- Ella muore il 3 dicembre 1775 e il messaggio che informa Caterina termina così: «Colei che voleva arrogarsi il diritto a un titolo e a una origine a Vostra Maestà ben conosciuti, è deceduta senza nulla confessare e senza denunciare nessuno, in scellerato silenzio».
Bibliografia
[modifica]- Konstantin Dmitrievič Flavickij, La principessa Tarakanova; citato in Il Monello, n. 31, 1974, Casa Editrice Universo.
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