La città perduta (film 1995)
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La città perduta
Titolo originale |
La cité des enfants perdus |
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Lingua originale | francese |
Paese | Francia |
Anno | 1995 |
Genere | fantascienza |
Regia | Jean-Pierre Jeunet, Marc Caro |
Soggetto | Jean-Pierre Jeunet, Marc Caro |
Sceneggiatura | Jean-Pierre Jeunet, Gilles Adrien, Marc Caro |
Produttore | Claudie Ossard |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La città perduta, film francese del 1995 con Ron Perlman, regia di Jean-Pierre Jeunet e Marc Caro.
Frasi
[modifica]- C'era una volta un scienziato che non avendo né moglie né figli se li creò con i suoi alambicchi. Come sposa concepì la più bella principessa del mondo. Ma una malvagia fata genetica lanciò un incantesimo e la principessa nacque così. Poi clonò a sua immagine e somiglianza sei bei ragazzi, fedeli e laboriosi, e così somiglianti tra di loro che li si poteva confondere. Ma la fata colpì di nuovo, e li condannò ad essere paurosi e creduloni. E infine creò Krank, l'uomo più intelligente del mondo, quello che avrebbe dovuto essere il suo capolavoro. Ma la malvagia fata genetica non rinunciò a completare il maleficio, e condannò il povero piccolo Krank a non sognare mai. L'infelicità del piccolo Krank lo fece invecchiare giorno dopo giorno e impazzire giorno dopo giorno. E di tutto questo sono stato testimone io, Irvin, un cervello col mal di testa, conservato in un acquario dallo stesso scienziato che ha dato inizio a questa storia. (Irvin)
- Ho perduto il mio fratellino. (One)
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