La regola del sospetto
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La regola del sospetto
Titolo originale |
The Recruit |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2003 |
Genere | thriller, spionaggio |
Regia | Roger Donaldson |
Sceneggiatura | Roger Towne, Kurt Wimmer, Mitch Glazer |
Produttore | Gary Barber, Roger Birnbaum |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La regola del sospetto, film statunitense del 2003 con Al Pacino, regia di Roger Donaldson.
James: Telefono!
Donna: Non risponde.
Uomo #1: Riprova. Ma sono sicuro che sta arrivando.
Uomo #2: Certo, deve essere per strada.
James: Ma perché nessuno risponde? Pronto?
Donna: Sei nei guai fino al collo James.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Se cerchi delle risposte sei nella macchina sbagliata, io conosco solo segreti. Non puoi fidarti dei tuoi migliori amici, ovvero dei tuoi sensi, ma soltanto di quella vocina che hai dentro e che la gente comune non riesce neanche a sentire. Tu dalle ascolto. Fidati di te. È ciò che ti avrebbe detto tuo padre. Fidati di te stesso, James. (Walter)
- Regola numero uno: non farti mai beccare. (Walter)
- Allora, perché siete qui? Perché siete qui? Non è per i soldi. Un impiegato statale di livello GS15 come il sottoscritto guadagna più o meno cosa? 75000$ all'anno? Non bastano nemmeno per una macchina sportiva decente. Non è per il sesso, trovarvi qui non vi aiuterà a rimorchiare. "Ooh, tu sei un odontotecnica? Io faccio parte della CIA sai? Presiedo la centrale di Mosca". Si lallero. Allora è per la fama? I nostri fallimenti sono noti... i nostri successi mai. È il motto dell'azienda. Tu salvi il mondo e vieni condotto in un polveroso sotterraneo a Langley, ti danno dei biscotti e una gazzosa, e ti mostrano una medaglia. Non puoi neanche portartela a casa. Quindi non è per soldi, sesso o fama, allora perché? Io dico che ci troviamo qui, in questa stanza, perché noi... noi crediamo. Crediamo nel bene e nel male, e scegliamo il bene. Noi crediamo nella giustizia e nell'ingiustizia e scegliamo... la giustizia. La nostra è una causa giusta, i nostri nemici sono dappertutto, ovunque intorno a noi. C'è roba da far paura in giro, il che ci porta qui, alla "Fattoria". Tutti voi avete varcato lo specchio magico. Di tutto quello che vedete o che sentite, niente è ciò che sembra. (Walter)
- La devi piantare ragazzo, dico sul serio, perché se continui a guardarti indietro, la vita ti sfuggirà di mano. È un mistero che non puoi risolvere. (Walter)
- Voi americani avete il cibo migliore. Hai fatto caso che nessun paese con un McDonald's ha mai attaccato gli Stati Uniti? Te lo hanno insegnato alla Fattoria? (Russo)
- Tutto è un test. (James)
- Quello che dovreste imparare da questa esercitazione, e impararlo bene, è la regola numero uno: non fatevi mai beccare. (Walter)
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Walter: Mi va di insegnarti qualcosa.
James: Grazie, ma adesso ho molto da fare.
Walter: James, la cosa di cui ti devi rendere conto... è che non sai un cazzo. Quello che vedi, quello che senti, niente è ciò che sembra.
- Uomo: Si considera più una persona soggettivamente irremovibile o oggettivamente flessibile?
James: Metafisicamente di sasso?
- Walter: Nell'esercitazione dell'interrogatorio sei durato più a lungo di tutte le reclute degli ultimi 15 anni.
James: Ho ceduto, Burke!
Walter: Tutti cedono prima o poi, è fatto apposta! Non smettono di torturarti finché non cedi!
James: E perché mi hanno eliminato?!
Walter: Non è vero, per questo sono qui. Sei un NOS, James.
James: Stronzate.
Walter: L'eliminazione è una finta. Sei un NOS. Te l'ho sempre detto che ho fiuto per il talento.
Tu sei nato per questo, James. Ce l'hai nel sangue. (Uomo della CIA)
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