Leandro Paredes
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Leandro Daniel Paredes (1994 – vivente), calciatore argentino.
Fabrizio Gabrielli, ultimouomo.com, 10 novembre 2017.
- In realtà mi trovo bene in tutti ruoli del centrocampo, perché l'importante è trovare la giusta posizione, giocare e fare bene.
- Mancini è un allenatore che lavora moltissimo sulla tattica, oltre che sugli altri aspetti. È più che altro uno con la cultura del lavoro, a cui piace lavorare.
- [Su Juan Román Riquelme] Mi ha insegnato a leggere il gioco, perché lui aveva una maniera perfetta di vedere il gioco. Spesso mi hanno mosso le stesse accuse che muovevano a lui: mi dicevano che fossi lagunero, uno che si eclissava troppo spesso dalla manovra e che amava troppo tenere la palla tra i piedi. Ma Riquelme mi diceva: "Se te la passo ora e tu la perdi, poi dobbiamo tornare tutti di corsa indietro; allora è meglio che la tengo io, così faccio respirare la squadra". Era molto intelligente, in questo.
- [Su Francesco Totti] È stato uno dei più forti a giocare di prima: vedevo lui e pensavo fosse davvero uno dei più forti in assoluto. Non c'è un perché preciso: le ragioni sono tutte nella carriera che ha avuto, nella sua traiettoria. Lo capisci solo guardandola tutta insieme perché è così mitico.
- [Su Fernando Redondo] È l'ideale del centrocampista moderno.
- A Sampaoli piace solo moltissimo giocare, e che venga giocato un bel calcio.
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