Leonid Kučma
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Leonid Danylovyč Kučma (1938 – vivente), politico ucraino.
Citazioni di Leonid Kučma
[modifica]- [Sul Memorandum di Budapest] Tutto questo è uno dei passi più importanti verso la completa eliminazione delle armi nucleari in ogni parte del mondo.[1]
- Il separatismo è la più grave malattia di fine ventesimo secolo.[2]
- Non si può ripercorrere la storia all'indietro. [...] L'Ucraina ha scelto l'indipendenza con un referendum, e il presidente della Russia dovrà usare tutti i suoi poteri, compresa la dissoluzione del parlamento, se la minaccia delle forze estremiste e comuniste cresce.[3]
- Non c'è crisi in Ucraina. [...] Sono stato eletto con sedici milioni di voti. Cosa dovrei fare? Andare dai miei elettori e dire che tremila persone mi hanno costretto a dimettermi?[4]
Intervista di Enrico Franceschini, la Repubblica, 28 giugno 1994
- L'Europa deve rendersi conto che il 90 per cento degli ucraini vive in condizioni di estrema povertà, e che qui potrebbero accadere avvenimenti tragici come nell'ex Jugoslavia.
- L'80 per cento della nostra economia è integrata con quella russa. Ciò basterebbe a spiegare perché abbiamo bisogno di un'unione economica con Mosca. L'Ucraina non deve essere un cordone sanitario tra la Russia e il resto d'Europa, ma un ponte fra Occidente e Oriente. Siamo legati alla Russia da migliaia di legami storici e culturali. Il confronto con Mosca è solo a nostro danno. I nostri due Stati sono obbligati a una stretta partnership, per esempio come Stati Uniti e Canada.
- [«Qual è la sua visione dell'Ucraina di domani?»] Uno Stato in cui chi lavora onestamente possa aspirare a una vita migliore di chi ruba e sperpera le proprietà dello Stato.
Intervista di Lally Weymouth per Newsweek Inc., 1999, traduzione di Carlo Antonio Biscotto, L'Unità, 15 dicembre 1999
- La Russia è estremamente preoccupata della sua integrità territoriale. Come reagirebbero altri paesi ad una aggressione paragonabile all’attacco dei ceceni contro i russi nel Daghestan? La guerra in Cecenia è una faccenda di terrorismo e il terrorismo non ha confini.
- In una certa misura Eltsin è stato il garante dell’integrità territoriale dell’Ucraina e, in misura maggiore, delle riforme di democratizzazione e di liberalizzazione dei mercati in Russia. A mio giudizio all’orizzonte non c’è nessuno che possa sostituire Eltsin.
- Paragonare l’oligarchia ucraina a quella russa è come paragonare un cagnolino da salotto ad un elefante.
- Non mi pare corretto paragonare l’Ucraina con la Polonia. La Polonia ha avuto una economia più autonoma dell’Ucraina e ha subito il comunismo in misura assai inferiore dell’Unione Sovietica. L’Ucraina non ha avuto alcuna autonomia economica. Il 99% dell’economia era gestito da Mosca. Non avevamo un nostro sistema bancario, non avevamo un sistema finanziario né una amministrazione politica, cioè a dire nessuno degli elementi di un paese indipendente.
Citazioni su Leonid Kučma
[modifica]- Durante la campagna elettorale Kuchma aveva ripetuto che l'Ucraina dovrebbe «rinunciare all'autoisolamento e ripristinare tutti i legami con la Russia» e che non si poteva «costruire l'indipendenza sulla base degli umori antirussi». L'ex premier, che parla a fatica l'ucraino, ha promesso di dare al russo lo status di lingua ufficiale.
- Il suo programma economico, che gli ha portato anche numerosi voti comunisti, parla di riforme di mercato moderate con forti privilegi al settore statale. È contrario alla compravendita della terra e vorrebbe mantenere una conquista del socialismo come la sanità e l'istruzione gratis.
- Kuchma, impacciato ex direttore della fabbrica che produceva i temibili missili SS-20, si è guadagnato il potere nuotando come un pesce nelle acque torbide degli intrighi della nomenclatura postsovietica e dei clan mafiosi. È ucraino che ha dovuto imparare la sua lingua per governare un paese nella ricerca di un'identità, dopo aver reciso il cordone ombelicale che lo legava da tecento anni a Mosca. La Russia ancora non riesce a credere di aver perso l'Ucraina, e Kuchma ha abilmente giocato su due tavoli, chiedendo all'Ovest l'adesione alla Nato, e lusingando le frustrazioni panslaviste del Cremlino.
- Se Kravciuk aveva fatto tutto per far dimenticare il suo passato comunista, il 56enne Kuchma non nasconde di avere alle spalle una gloriosa carriera sovietica.
Note
[modifica]- ↑ Citato in Armi nucleari addio, la Repubblica, 6 dicembre 1994.
- ↑ Citato in Tensione in Crimea, la Repubblica, 20 marzo 1995.
- ↑ Citato in La Duma ha votato. "Ridateci l'Urss", la Repubblica, 16 marzo 1996.
- ↑ Citato in Ucraina, il pugno di Kuchma arresti e terrore contro i cortei, la Repubblica, 12 marzo 2001.
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