Vai al contenuto

Letterato

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Ritratto di letterato (Tiziano, 1518-1520 circa)

Citazioni sui letterati.

  • È usanza quasi comune di tutti i secoli, che la più infelice e scontenta razza del mondo sieno stati sempre i letterati: e quando non sanno di che lagnarsi, incolpano il costume de' tempi loro, e fanno mille doglianze e lamentazioni, dicendo che oggimai non si pensa più ad altro che a' diletti; che della virtù non si tien conto veruno; e somiglianti piagnistei e querimonie, che non hanno mai arrecato utile a chi li ha fatti, e sono stati giudicati sempre una seccaggine da tutte le nazioni della terra che li hanno uditi. (Gasparo Gozzi)
  • Gli uomini di lettere hanno maggiore influenza nel destino delle generazioni venture, di quanto ne abbiano gli stessi Monarchi sugli uomini viventi. Spargono i primi semi de' lor pensamenti; semi tardi bensì a produrre, ma che nella gioventù s'innestano; e l'uomo di lettere determina le opinioni del secolo che vien dopo di lui. (Pietro Verri)
  • Non v'è animale più invidioso del letterato. (Ugo Foscolo)
  • Ogni uomo che sa lettera, non è savio. (Novellino)
  • Questo oblìo che preme subito i morti, non è, quanto ai letterati, senza ragione e senza giustizia. Noi letterati vogliamo in vita occupar troppo il mondo di noi. Se stessimo nel nostro angolo, se non ci sbracciassimo tanto nel mezzo della gente, se non vociassimo tanto, non avverrebbe questo compenso di silenzio dopo morte. (Giovanni Pascoli)

Voci correlate

[modifica]

Altri progetti

[modifica]