Lidija Lebedeva
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Lidija Lebedeva (1869 – 1938), poetessa e traduttrice russa.
- Le rovine di una cappella sono avvolte dall'edera | Sullo sfondo azzurro del cielo... | Il "Fior d'Angelo"[1] sboccia. I mandorli | lasciano cadere un fiore dopo l'altro. || E su pietre secolari fiori delicati | sono adagiati come un tappeto fragrante. (Nervi. Villa Gnecco[1] 1906)[2]
- Strisce di merletto | di navi lontane; | Onde di un blu stupendo; | Un canto di pescatori; | Monti come apparizioni | nelle luci morenti; | Nuvole come sogni | Là...nei cieli... (Riviera di Levante, 1908 (Crepuscolo[1]))[3]
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Lidija Lebedeva, Lirika, San Pietroburgo (Russia), 1911; citato in Avgusta Dokukina Böbel e Caterina Maria Fiannacca (a cura di), Passi, passaggi, passioni. Scrittori, poeti, artisti russi in Liguria nel corso di un secolo (1825-1925), De Ferrari Editore, Genova, 2001, pp. 152-153
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