Lilja Jur'evna Brik

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Lilja Brik con Majakovskij nel 1915

Lilja Jur'evna Brik (1891 – 1978), scrittrice, attrice e scultrice russa.

Citazioni di Lili Brik[modifica]

  • Con Vladimir Majakovskij ho vissuto quindici anni, dal 1915 fino alla sua morte.
    Egli mi scriveva anche quando ci separavamo per un periodo di breve tempo. Vi sono lettere che egli mi ha inviato all'estero e altre che dall'estero mi ha scritto a Mosca: noi viaggiavamo quasi ogni anno e a volte, per ragioni diverse, non insieme. Dal 1926 Vladimir Vladimirovič girò regolarmente per le città dell'URSS tenendo conferenze e serate di poesia e anche in queste occasioni mi scriveva spesso.[1]
  • [Su Majakovskij] Se non avesse esasperato tutto non sarebbe stato un poeta. Sentiva e viveva con forza iperbolica: amore, devozione, amicizia. Non si apriva facilmente, ma era calmo e tenero. Era infelice. Solo nei primi anni della rivoluzione visse con furore e lietamente, ma non sapeva accettare il declino, non sapeva rassegnarsi all'idea che la giovinezza è un attimo, e che il futuro è spesso mediocre.[2]

Citazioni su Lilja Jur'evna Brik[modifica]

  • Era stata una di quelle donne, spregiudicate ma non femministe, che avevano dato un’impronta più femminile a tutta la vita letteraria europea nella prima metà del secolo: una delle prime a guidare l’automobile, a vantare i suoi uomini, mariti o amanti che fossero, ad essere sempre informata di ogni novità dello spettacolo o del costume. Viveva a più di 70 anni con un consorte di dodici anni più giovane di lei, che l’adorava. Yves Saint-Laurent la giudicò la sola donna elegante che avesse incontrato a Mosca. (Giuseppe Boffa)

Note[modifica]

  1. Dalla premessa a Vladimir Majakovskij, Lettere d'amore a Lilja Brik, traduzione di Laura Boffa, Arnoldo Mondadori Editore, 1972.
  2. Citato in Enzo Biagi, Russia, Rizzoli, Milano, 1977, p. 74.

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