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Peyote

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Esemplare di Lophophora williamsii

Citazioni sul peyote.

  • – Cos'è?
    – Un peyote. L'hai mai visto?
    – Ah, tipo un... come una pianta grassa, come un cactus...
    – Sì, solo che è allucinogena.
    – È roba che dà i flash, esci di cotenna tipo... un acido?
    – No.
    – Sì.
    – Cioè sì! Intanto è naturale. Pensa che alcuni popoli qui pensano che sia sacro. E poi non mica è facile da trovare, eh?
    – Chi l'ha trovato di voi due?
    – Lui ha trovato noi. Cioè tu non puoi cercarlo, non puoi trovarlo, è lui che sceglie te.
    – Cioè il peyote ha trovato voi? (Puerto Escondido)
  • L'identità tra l'esperienza del peyote e quello che sappiamo sulla ricerca della visione risultava evidente dalla citazione che Fedro aveva trascritto su una delle sue schede. L'assunzione di peyote indurrebbe «uno stato di benessere in cui la mente è sgombra, mentre si acuisce l'attenzione per tutte le percezioni, le sensazioni, nonché gli eventi interpsichici. «Subentrano poi modificazioni percettive, che si manifestano dapprima nella produzione spontanea di copiose e vivide immagini, quindi di illusioni ottiche ed infine allucinazioni visive. Le emozioni diventano più intense e coprono una vasta gamma di contenuti, dall'euforia all'apatia alla serenità all'angoscia. L'intelletto si cimenta nell'analisi di realtà complesse o di problemi trascendentali. La coscienza si espande fino a comprendere simultaneamente tutte queste reazioni. (Robert M. Pirsig)
  • Secondo uno dei primi visitatori spagnoli del Nuovo mondo, "essi mangiano una radice che chiamano Peyotl, e che venerano come se fosse una deità". Perché la venerassero come una deità apparve chiaro quando eminenti psicologi come Jaensch, Havelock Ellis e Weir Mitchell cominciarono i loro esperimenti con la mescalina, il principio attivo del peyotl. (Aldous Huxley)

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