Luigi Campanella

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Luigi Campanella (1918 – 2018), lottatore e partigiano italiano.

Citazioni di Luigi Campanella[modifica]

  • [Riferendosi a Marcello Nizzola]. Marcello era stato uno dei miei idoli sportivi, un vero mito della lotta greco romana, fra le innumerevoli medaglie aveva vinto anche l’argento alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932. Ma in città era noto anche per aver aderito fra i primi al movimento fascista e si diceva ne avesse fatto parte attiva sfogando la propria forza fisica sui nemici politici. Nel 1945, subito dopo la Liberazione, vidi Marcello in un bar di Via XX Settembre, accerchiato da chi voleva fargliela pagare. Erano giorni di giustizia sommaria, sapevo che se non fossi intervenuto sarebbe andata a finire male. Allora mi feci largo, lo salutai e lo abbracciai. Eravamo stati prima fratelli nello sport, poi nemici, ma la guerra adesso era finita. Quel giorno, grazie a me Marcello fu risparmiato. Ma due anni dopo, nel 1947, lo trovarono morto con un proiettile alla schiena sul marciapiede di una via cittadina.[1]

Note[modifica]

  1. Citato in Ingrid Van Marle, Luigi Campanella, un pezzo di storia della lotta Azzurra, olimpiciazzurri.it, 10 marzo 2018.

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