Luigi Chiarelli

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Luigi Chiarelli

Luigi Chiarelli (1880 – 1947), commediografo, scrittore, giornalista, critico teatrale e cinematografico italiano.

Citazioni di Luigi Chiarelli[modifica]

  • [Su La telefonista] [...] chi ricorda La segretaria privata faccia di quel banchiere un direttore dei telefoni, di quella dattilografa una telefonista, i casi di quella coppia attribuisca a questa, e senz'altra fatica ecco che se ne sarà reso padrone. Il film appartiene a quella produzione che i tedeschi usano allestire alla svelta e senza spreco di cervello nei ritagli di tempo tra un "colosso" e l'altro, per riprender fiato e intanto batter cassetta quanto si possa. [...] Escluso Tofano, divertente e spiritoso e di qualche stile, tutti gli altri non si sollevano dal terreno della mediocrità beneducata e d'uso vecchio; l'atmosfera si sente ch'è artificiale e per la caricatura di costumi che non sono i nostri ci si sente a disagio. [...] In definitiva però, e a parte tutto, il film non delude chi si ripromette soltanto di cavarne un'ora di scacciapensieri, senza badare ad altro.[1]
  • [Su Ettore Fieramosca] Il mito di Ettore Fieramosca è tutto nella rivendicazione dell'onore nazionale. [...] Il Blasetti ha evocato e distribuito i fatti con ritmo ariostesco. Lo strepito del ferro e la dolce parola, il furore della mischia e la soavità del casto amplesso, la dura pietra dei castelli e i molli abbandoni dei conviti, piaghe sanguinanti, occhi languidi, parole fiere e mordaci, si avvicendano in bella e chiara ordinanza. [...] Uomini e masse manovrano con precisione ed efficacia ammirevoli, i caratteri son limpidi ed espressivi, i luoghi intensamente eloquenti; e il parlare è forbito ed incisivo, rude e schietto e, quando occorre, rapido. [...] È forse un po' convenzionale il colore delle orgie, con quelle danzatrici da stampa archeologica. [...] Ma i trapassi son così rapidi, che quelle gambe appena velate son poste in oblio dai cosciali di acciaio rabescato.[2]

Note[modifica]

  1. Da Il Giornale d'Italia, 16 ottobre 1932; citato in Roberto Chiti e Enrico Lancia, Dizionario del cinema italiano: i film, Gremese, Roma, 2005, p. 359. ISBN 88-8440-351-0
  2. Da Film, 31 dicembre 1938; citato in Francesco Savio, Ma l'amore no, Sonzogno, Milano, 1975, pp. 128-129.

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