La telefonista

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La telefonista

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Isa Pola in una sequenza del film

Titolo originale

La telefonista

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1932
Genere commedia
Regia Nunzio Malasomma
Soggetto Herbert Rosenfeld
Sceneggiatura Ernst Wolff, Aldo Vergano, Raffaello Matarazzo
Interpreti e personaggi

La telefonista, film italiano del 1932 con Isa Pola, regia di Nunzio Malasomma.

Frasi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Se ha molto cuore sicuramente avrà pochi quattrini. (Renée)
  • Dal fuoco e dai superiori bisogna star lontani. (Gedeone)

Dialoghi[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Direttore dei telefoni: L'abbonato ha sempre ragione!
    Irma: Ma signor direttore, l'abbonato mi ha dato della vecchia strega!
    Direttore dei telefoni: Per una volta, l'abbonato ha torto. [Irma ride] Non rida. L'abbonato ha sempre ragione, anche quando ha torto.
  • Gedeone: Ai tempi miei non si aveva l'abitudine di regalare lampade da notte alle ragazze. Non ci vedo chiaro. Quel signore non mi persuade.
    Clara: Hai torto! Invece è un giovane dall'aspetto così sincero, buono, onesto.
    Gedeone: Peggio! Sono i tipi più pericolosi.

Citazioni su La telefonista[modifica]

  • Chi ricorda La segretaria privata faccia di quel banchiere un direttore dei telefoni, di quella dattilografa una telefonista, i casi di quella coppia attribuisca a questa, e senz'altra fatica ecco che se ne sarà reso padrone. Il film appartiene a quella produzione che i tedeschi usano allestire alla svelta e senza spreco di cervello nei ritagli di tempo tra un "colosso" e l'altro, per riprender fiato e intanto batter cassetta quanto si possa. [...] Escluso Tofano, divertente e spiritoso e di qualche stile, tutti gli altri non si sollevano dal terreno della mediocrità beneducata e d'uso vecchio; l'atmosfera si sente ch'è artificiale e per la caricatura di costumi che non sono i nostri ci si sente a disagio. [...] In definitiva però, e a parte tutto, il film non delude chi si ripromette soltanto di cavarne un'ora di scacciapensieri, senza badare ad altro. (Luigi Chiarelli)
  • L'argomento era già un po' sdato e anacronistico perché quando il film uscì era già in funzione il telefono automatico. Deriva, infatti, da una novella di Herbert Rosenfeld degli ultimi anni '20, sceneggiata da Ernst Wolff per il film tedesco Fräulein-falsch verbunden (1932) di E.W. Emo con Magda Schneider. Il rifacimento del casertano N. Malasomma non manca né di brio né di garbo. (il Morandini)

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