Luigi Nono

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La tomba di Luigi Nono

Luigi Nono (1924 – 1990), compositore italiano di musica contemporanea.

  • È molto difficile nel silenzio ascoltare gli altri... Quando si ascolta si cerca spesso di ritrovare se stesso negli altri. E questa è una violenza del tutto conservatrice.[1]
  • Mentre si approfondisce sia l'amicizia con Maurizio, che la stupefatta coscienza mia per il suo pianismo, un duro vento di morte spezzò "l'infinito sorriso delle onde" [brano nato da un lutto comune] nella famiglia mia e in quella dei Pollini.[2]
  • Ti gavevi rasone: se pol smover tuto, perfin la Scala. [...] E la smoveremo insieme.[3]

Citazioni su Luigi Nono[modifica]

  • È stato uno dei grandi del secolo scorso. Negli ultimi anni si è dedicato a indicare un cammino ai giovani. (Pierre Boulez)
  • Quello che più mi legava a lui era il suo essere generoso in tutto, pieno di umanità verso gli altri, uno degli uomini più gradevoli mai incontrati. La prima volta che ascoltai un suo pezzo, nel ' 66 a Venezia, A Foresta é jovem e cheja de vida, dedicato al Fronte di liberazione del Vietnam, mi entusiasmai tanto da chiedergli di comporre qualcosa dove fosse coinvolto anche il pianoforte. (Maurizio Pollini)
  • Tra noi c'è sempre stata una grande amicizia e una grande consonanza etica ed artistica. Per noi tutti, ad esempio, la cultura era un momento di scoperta collettiva. Per comodità alcuni mi avevano bollato come "comunista", ma io non sono mai stato in nessun partito. Naturalmente ho le mie opinioni, sostengo le cause che mi sembrano giuste. (Claudio Abbado)
  • Una delle più grandi figure della musica del secondo Novecento, la cui musica i nostri teatri non hanno eseguito come meritava. (Maurizio Pollini)

Note[modifica]

  1. Citato in Corriere della sera, 10 ottobre 2007.
  2. Citato in Corriere della sera, 10 ottobre 2007.
  3. Da una lettera a Claudio Abbado, citato in Corriere della sera, 30 dicembre 2008.

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