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Massimiliano Pani

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Massimiliano Pani (1963 – vivente), arrangiatore, compositore e produttore discografico italiano.

Citazioni di Massimiliano Pani

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Citazioni in ordine temporale.

  • Gli unici giovani di vero talento emersi negli ultimi anni, Tiziano Ferro e Negramaro, non vengono da un talent e hanno un loro mondo da raccontare. Gli altri puntano tutto sulla forza della performance.[1]
  • Sono e resterò sempre il figlio di Mina. E mi sta bene così, sono sereno: non arriverò mai al suo livello, non c'è confronto.[1]
  • [Su Mina e Adriano Celentano] Sono i primi a giocare con le loro immagini. Entrambi sono stati degli antesignani, prima di Madonna e Lady Gaga.[2]

Intervista di Leonetta Bentivoglio, la Repubblica, 18 agosto 1994.

  • I figli d'arte che ho conosciuto non fanno che lamentarsi, raccontano infanzie meste e trascurate, soffrono il complesso di genitori troppo noti.
  • Io mi sono sempre sentito amato, e che i genitori fossero separati mi pareva naturale visto che lo hanno fatto quand'ero piccolissimo.
  • Ho goduto della vista di un padre felice accanto a donne molto belle e di una madre vicina a compagni gentili e generosi.
  • [Sulla madre Mina] Mi hanno cresciuto a Lugano quando la mamma lavorava da pazzi tra concerti e tivù a Roma. Arrivava ogni tanto, dolcissima, mi parlava come a un adulto. Una qualità che ha contato molto più della quantità della sua presenza.
  • [Sul padre Corrado Pani] Io Corrado lo chiamo "il bruto". Non ha forma nel dire le cose, primeggia per assenza di delicatezza. Non che sia cattivo, se capisci come funziona è uno spasso.
  • Mi hanno insegnato un'anarchia totale, democratica e rispettosa degli altri ma estranea alle buone consuetudini.
  • [Sulla madre] Quando decise di uscire di scena dissero tutti che era impazzita, ma lei s'impuntò, s'assunse rischi e responsabilità. E oggi al Dams di Bologna fanno seminari dicendo che il suo ritiro è stata la più grande trovata pubblicitaria degli ultimi trent'anni.
  • Mina è serena, equilibrata. S'è trovata a fare un certo lavoro perché lo sapeva fare bene, e non ne ha tollerato le conseguenze: la popolarità, l'essere sempre al centro dell' attenzione. Ha patito forte tutto questo.
  • Mina è diversa, ha una testa libera, da jazzista. Si può solo ammirarla, più che mai oggi, in un mondo di persone che andrebbero su Gente Motori pur di fare una copertina.
  • Mina fa i fatti suoi, non si fa condizionare, le piace lavorare con gente di talento e non le importa che siano sconosciuti, non a caso i migliori autori di canzoni hanno iniziato con lei.
  • [Sulla televisione contemporanea] Oggi il panorama è indecente, bene che vada arriva Pippo Franco. La mamma, che è un genio, l'ha capito in tempo.

Sorrisi.com, 10 giugno 2014.

  • Mina ha sempre giocato con la sua immagine, è stata la prima a distruggerla nelle copertine dei suoi dischi.
  • [Su Mina] Già anni fa, nel pieno della bellezza, lei si faceva copertine comparendo con la barba o con il fisico di un culturista, cambiandosi completamente.
  • [Sulla copertina dell'album Mina del 1971] All'epoca Mina usciva da una fitta stagione di concerti e televisione e la scimmia significava mettere il "mostro" in copertina: ci voleva ironia per preservare la propria immagine prendendola in giro. Lei è ancora quella scimmia lì, ma tecnologicamente aggiornata.
  • Mina ha sempre cantato sia pezzi drammatici e strazianti ma anche giocosi e molto ironici, ha sempre giocato con tutti i generi, non ha mai fatto un solo genere. Essendo un'interprete pura, è sempre stata il direttore artistico di se stessa, non essendo un cantautore i pezzi se li deve andare a trovare. Ha avuto sempre molto orecchio e nel corso degli anni ha trovato molti autori, perché se i pezzi sono belli il disco è bello.
  • Gli autori, che siano conosciuti o sconosciuti sanno che Mina è un punto di riferimento e per tutti avere un pezzo cantato da Mina è un'aspirazione.
  • Non esiste un genere alla Mina, non puoi scrivere alla Mina, lei ha cantato tutto, tango, rock, jazz, musica napoletana.
  • [Sull'allontanamento dalla scena pubblica di Mina] La sua è un'assenza-presenza, ogni anno propone qualcosa, un album inedito o di cover, scrive su settimanali o quotidiani, in televisione fanno vedere continuamente filmati di repertorio: è un personaggio che è entrato fortemente nell'immaginario, è successo malgrado lei.

Note

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  1. a b Dall'intervista di Andrea Scarpa, Massimiliano Pani: "Mina direttore artistico di Sanremo? Sì, se le dessero carta bianca", Vanityfair.it, 24 aprile 2012.
  2. Dall'intervista di Franco Gigante, Intervista a Massimiliano Pani: "Questo capitolo chiude l'avventura Mina Celentano", Acfans.it, 1º dicembre 2017.

Voci correlate

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Altri progetti

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