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Matteo Stefanelli

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Matteo Stefanelli nel 2015

Matteo Stefanelli (1975 – vivente), critico, saggista e professore universitario italiano.

Citazioni di Matteo Stefanelli

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Citazioni in ordine temporale.

  • Come raccontare il comportamento dei giapponesi? Con qualche articolo di costume, ovvio. Ma se della terza economia del mondo i giornali italiani sono abituati ad occuparsi solo (quando va bene) nelle pagine economiche o di tecnologie, a cosa altro attingere? Risposta facile: buttarla sui manga. Ovvero, il cavallo di Troia degli stereotipi contemporanei sulla “diversità” (leggi: incomprensibilità) del Giappone.[1]
  • [Su Sacro terrore di Frank Miller] Attendiamo di leggerlo. Pronti a un memorabile sconforto.[2]
  • Quando Jean Giraud divenne Moebius, immaginare storie era uno strano territorio politico, e il fumetto un bizzarro laboratorio artistico.[3]
  • Per il fumetto Moebius è stato un bizzarro artista di confine: un mutaforma, in grado di generare dalle forme note metamorfosi impreviste, e cambiare con esse se stesso.[3]
  • [Sul genere delle biografie a fumetti] Là dove antiche icone declinano (supereroi, serie "classiche" da Tex a Spirou a Disney), il boom di biografie pare il ricorso a valori sicuri di altro genere.[4]
  • Se la pagina di un romanzo o di un saggio è un gruppo ordinato di linee e punti, anche il più semplice dei fumetti si presenta come un piccolo caleidoscopio di segni, e richiede allo sguardo di essere letto in direzioni a volte non lineari.[5]
  • Proprio il disegno, però, si è rivelato una forza straordinaria per la prosperità di questo settore anche nei nostri tempi di crisi: la manualità del colpo di pennello o pennino su un foglio è ben percepibile su una copia stampata. Anche più che in una foto su Instagram.[5]
  • [Parlando dei fumetti] Fumettologica ha fatto fare un salto notevole all’informazione italiana in questo campo.[6]
  • Non è stato e non è facile fare Fumettologica. Invece di tuffarci a capofitto nella comfort zone delle sole recensioni & commenti in stile jukebox, l’idea era e rimane quella di concentrarsi sull’informazione e sul racconto, per spiegare il fumetto sia agli appassionati che a lettori/lettrici nuovi/e.[6]
  • Martin Mystère mi emozionò meno di Dylan Dog [...], ma le sue avventure, fantastiche e insieme fondate su elementi storico-scientifici, promettevano un passatempo in grado di esplorare informazioni poco battute da altri media: meglio di tanti libri scolastici, programmi tv, giornali.[7]

Note

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  1. Da Buttarla sui manga, ilpost.it, 13 marzo 2011.
  2. Da Frank Miller returns: al razzismo?, fumettologicamente.wordpress.com, 29 settembre 2011.
  3. a b Da Moebius, mutaforma, ilpost.it, 12 marzo 2012.
  4. Da Il fumetto nel 2012, in 7 tendenze, ilpost.it, 4 febbraio 2013.
  5. a b Dall'intervista di Antonio Dini, Ritratti: Matteo Stefanelli, blog.anobii.com, 20 settembre 2019.
  6. a b Da 10 anni di Fumettologica, fumettologica.it, 23 ottobre 2023.
  7. Da Alfredo Castelli, il mio maestro fumettologo, fumettologica.it, 8 febbraio 2024.

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