Maxwell Taylor
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Maxwell Davenport Taylor (1901 – 1987), generale e diplomatico statunitense.
Citazioni di Maxwell Taylor
[modifica]- Noi non vogliamo nulla per noi, né tanto meno desideriamo la guerra, non cerchiamo territori di conquista e nemmeno basi. Questa guerra è cominciata con l'aggressione comunista, finirà quando il nemico deporrà le armi. Siamo sempre pronti a negoziare, ma una pace onorevole, giusta, che garantisca l'esistenza di un Vietnam libero e indipendente.[1]
- Il nostro aiuto alla Repubblica del Vietnam è costato la vita di parecchi americani e altri ne moriranno prima che la nostra missione sia compiuta; ma nel considerare i nostri sacrifici siamo consapevoli di quelli altissimi compiuti da lunghi anni dai vietnamiti. Essi meritano il rispetto e l'amministrazione di tutti gli uomini liberi.[1]
- Certo i bombardamenti non hanno del tutto fermato la infiltrazione, ma la stanno ostacolando e finiranno col far pagare a caro prezzo al Nord Vietnam la sua aggressione, se la continuasse. Ovviamente non posso stabilire quali siano al riguardo le intenzioni degli avversari, so soltanto che noi abbiamo deciso di far tutto il necessario per aiutare il Sud Vietnam a difendersi. Infine, poiché i fattori militari e geografici sono sotto molti aspetti considerevolmente differenti da quelli della Corea, io non sono incline a ritenere che debba riproporsi il modulo coreano.[2]
Dall'intervista di Igor Man
Il nostro inviato nel Vietnam a colloquio con l'ambasciatore americano Maxwell Taylor, La Stampa, 17 marzo 1965
- [Sul Vietnam] Dalla dominazione cinese ai tempi di Bao Dai e di Diem non c'è mai stato un governo democratico, espressione del popolo, non è mai esistita un'unità nazionale, non c'è mai stata una vita politica normale che permettesse il libero gioco de partiti e l'evolversi di leaders politici. Con l'abbattimento di Diem venne meno il pugno di ferro, non c'erano forze di ricambio e il risultato fu il disordine. Gradualmente le cose sono andate migliorando, ma un'amara, lunga tradizione fa sì che si guardi al governo come a un nemico.
- Mi sembra un eccesso di semplificazione farla finita con la guerra o estenderla... Noi americani di certo non pensiamo di farla finita, il che non significa affatto che intendiamo precipitare nella terza guerra mondiale.
- La Cina è indubbiamente la chiave di tutti i problemi del Sud-Est asiatico. Ma costituisce anche un problema per Hanoi.
- Questa è la guerra del Vietnam, la guerra dei vietnamiti. Noi siamo e saremo qui per aiutarli a vincerla. Per aiutarli a vivere da uomini liberi.
Note
[modifica]- ↑ a b Citato in La guerra nel Vietnam è ad una svolta decisiva, La Stampa, 23 marzo 1965
- ↑ Citato in Igor Man, Il Vietnam non sarà una nuova Corea, dipende da Hanoi il ritorno della pace, La Stampa, 11 maggio 1965
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