Mini (1959)
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Citazioni sulla prima generazione della Mini, prodotta dal 1959 al 2000, e le sue versioni derivate o da competizione.
- La prima volta che vidi una Mini Cooper S in "diretta" fu nel lontano 1966, stavo effettuando le ricognizioni del mio primo Rally di Montecarlo. Il "giocattolo" mi incuriosì per le sue ridotte dimensioni e per la sua leggerezza, armi che si rivelarono subito vincenti. Doti che la vetturetta inglese aveva già messo in evidenza, imponendosi in competizioni importanti come il Rally di Montecarlo già nelle due precedenti edizioni. Ebbi l'occasione di guidarla, anche se per pochi chilometri, sui tornanti del Turinì. Mi impressionò per la sua maneggevolezza e la facilità d'inserimento in curva e la velocità in uscita. Mi resi subito conto che in gara con la "mia" imponente Flavia Coupé non avrei avuto nessuna possibilità di sopravanzarla. Così fu! [...] Il merito di questi risultati conseguiti sul campo, dall'"inglesina" tutto pepe, è da attribuire sicuramente al talentuoso tecnico albionico John Cooper. Infatti lui capì subito che il punto di forza della vetturetta inglese, era rappresentata dall'eccezionale tenuta di strada, e nel motore il punto debole. Così si concentrò nel potenziamento del piccolo propulsore, trasformando il brutto "anatroccolo" in un bellissimo "cigno" vincente. (Sandro Munari)