Mohamed Abrini
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Mohamed Abrini (1984 – vivente), terrorista islamico belga.
Citazioni di Mohamed Abrini
[modifica]- Non siamo usciti dalla pancia delle nostri madri con i kalashnikov. (durante il processo per gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi[1])
Citazioni su Mohamed Abrini
[modifica]- [Mohamed Abrini] Un florilegio delle sue idee: «Voi dite che io sono radicale, io invece dico che la sharia è la legge divina, ed è al di sopra della legge degli uomini. La compassione per le persone la capisco, ma gli attentati sono una risposta alla violenza. È normale, quando vi uccidono in Siria, venire a uccidere in Francia». I video delle esecuzioni? «Vanno contestualizzati. È come i giovani che, oggi, seguono le serie su Netflix. E poi è ora di finirla con la paranoia. C'erano un sacco di video sulla costruzione di scuole, sulle opere pubbliche, il sostegno alle popolazioni bisognose...». Il presidente, un po' spiazzato: «Le decapitazioni, però...». «Ma è pazzesco, non pensate ad altro! Da voi fate lo stesso! Avete decapitato perfino il vostro re!». «E gli stupri sistematici di donne yazide, ridotte a schiave sessuali?». «Voi potete chiamarli “stupri”. Io invece li chiamo “programma di natalità”». Due ore così, a sentirsi spiegare che bisogna essere veramente in malafede per vedere soltanto gli aspetti negativi nel massacro di centotrentuno persone. (Emmanuel Carrère)
Note
[modifica]- ↑ Citato in Emmanuel Carrère, V13, traduzione di Francesco Bergamasco, Adelphi, Milano, 2023, Parte II - Gli imputati, Tre fratelli, p. 84.
Bibliografia
[modifica]- Emmanuel Carrère, V13, traduzione di Francesco Bergamasco, Adelphi, Milano, 2023. ISBN 9788845937576
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