Monica Cirinnà

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Monica Cirinnà

Monica Cirinnà (1963 – vivente), politica italiana.

Citazioni di Monica Cirinnà[modifica]

Citazioni in ordine temporale.

  • Sono diventata vegetariana circa 20 anni fa esclusivamente per amore degli animali. Quando combattendo da attivista per i loro diritti ho capito che grande contraddizione fosse mangiarli e poi pretendere per loro il riconoscimento di esseri senzienti, capaci di gioia e di dolori. [...] per me essere vegetariani comporta anche azioni responsabili in vari settori economici: come acquistare prodotti da commercio equo e solidale o da agricoltura biologica, mai da produzioni convenzionali o intensive. Mai vestirsi di pelli o pellicce, mai con prodotti che prevedono lo sfruttamento degli animali, come i piumini d'oca. [...] Certo, essere vegetariani migliora la salute e allunga la vita. Ma sempre solo se si mangiano prodotti sani e biologici, altrimenti si assumono pesticidi e veleni. Diffido, però, di chi diventa vegetariano solo per salute, senza fare scelte che coinvolgano la coscienza con implicazioni etiche e morali. Di solito questi vegetariani, davanti alle privazioni e le tentazioni della gola, cambiano presto idea.[1]
  • La Costituzione è un processo di liberazione della persona umana naturalmente inconcluso e da rinnovare continuamente con spirito di cooperazione solidale. La Costituzione è stata scritta avendo in mente il passato, il presente e il futuro. Considerando chi aveva già la voce per farsi sentire e chi ancora non aveva trovato spazio nella comunità politica, come le persone omosessuali, oggetto di un pervasivo e doloroso stigma sociale. Queste persone per troppo tempo assenti e taciute, noi oggi le rendiamo finalmente presenti al resto della comunità politica, riconosciamo la loro esperienza di vita familiare come una realtà meritevole di tutela, perché attinente alla loro dignità di persone. Così, concretamente, realizziamo quella parte di Costituzione scritta per gli assenti – quegli assenti – individui adulti bambini famiglie, che finalmente diventano presenti, con pari diritti e dignità già riconosciuti agli altri cittadini. Colleghi, vi chiedo: da che parte vorremo farci trovare dai nostri figli e dai nostri nipoti, quando fra trent'anni torneranno a leggere i resoconti di questa seduta? Dalla parte di chi ha creduto possibile far muovere all'Italia il primo e tanto atteso passo verso l'uguaglianza? O dalla parte di chi ha visto nella Costituzione il patrimonio di pochi privilegiati, e nell'estensione di diritti un pericolo?[2]
  • Credo si possa tentare in questa fine mandato di tirare fuori dalle secche della commissione Giustizia la legge Scalfarotto sull'omofobia. Sarebbe il giusto corollario: le persone dello stesso sesso che si amano sono uscite dall'ombra, ma questo non li salva dall'orrenda omofobia strisciante che andrebbe trattata come aggravante di reato. La legge è passata alla Camera, potremmo farcela anche al Senato.[3]
  • Nelle famiglie formate da un uomo e da una donna, lei partorisce, il padre riconosce il bambino. Mica adotta suo figlio. E così per estensione dovrebbe avvenire nelle coppie formate da due madri o da due padri.[4]
  • [Sulla gestazione per altri.] Finché è su base volontaria e non c'è sfruttamento, per me è legittima. La ricerca dimostra che motivazione altruistica e passaggio di denaro - ad esempio in forma di rimborso spese - possono convivere. Facciamo piuttosto una legge severa che non permetta abusi, visto che il 95% degli italiani che ne fa ricorso all'estero sono eterosessuali. Mi stupisce invece la battaglia contro la maternità surrogata che stanno portando avanti alcune compagne femministe.[4]
  • Il movimento è una di quelle bestie della mitologia con tante teste. Ogni testa dice quello che vuole, pensa quello che vuole e magari morde anche la testa accanto.[5]

Citazioni su Monica Cirinnà[modifica]

  • A Monica Cirinnà dico che non le porto rancore. Lei ha già la sua croce: il suo nome sarà sulla legge di Alfano e Schifani. (Alberto Airola)
  • La Cirinnà? Viva la Cirinnà. Ha fatto bene a esporre quel cartello Dio, Patria e famiglia. Ma in fondo è vero: è una vita de merda perché ci son dei condizionamenti pazzeschi. In Italia siamo troppo condizionati. La Cirinnà è un po’ la Bonino dei tempi nostri. Se non ci fosse stata la Bonino, staremmo ancora sotto al gioco, noi donne. Col cappione al collo. Avete stancato, viva la Bonino, viva la Cirinnà. (Alessandra Mussolini)

Note[modifica]

  1. Dall'intervista di Lilli Garrone, Monica Cirinnà, la gioia di essere vegetariana, spavalda.it, 2015.
  2. Dall'intervento in Senato dopo le votazioni sulle questioni pregiudiziali di costituzionalità e sulle questioni sospensive del ddl Cirinnà, 2 febbraio 2016; citato in Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 569 del 02/02/2016, Senato.it, 2 febbraio 2016. Visibile al minuto 06:00 di L'intervento di Monica Cirinnà al Senato, YouTube.com, 2 febbraio 2016.
  3. Citato in Federica Fantozzi, Cirinnà: “È un passo epocale, il prossimo è contro l’omofobia”, Unità.tv, 15 gennaio 2017.
  4. a b Dall'intervista di Maria Nocvella De Luca, Gay, la sfida di Cirinnà: "E adesso diciamo sì a nozze e adozioni", Repubblica.it, 19 giugno 2017.
  5. Da Ecg Regione; citato in Gisella Ruccia, Pd, Cirinnà: "M5s è come una bestia con tante teste, la smetta di mentire. Di Battista? Stia buono, non sarà mai sindaco di Roma", IlFattoQuotidiano.it, 19 aprile 2018.

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