Noi siamo infinito

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Noi siamo infinito

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Titolo originale

The Perks of Being a Wallflower

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2012
Genere drammatico, romantico
Regia Stephen Chbosky
Soggetto Stephen Chbosky
Sceneggiatura Stephen Chbosky
Produttore John Malkovich, Russell Smith, Lianne Halfon
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Noi siamo infinito, film statunitense del 2012, regia di Stephen Chbosky.

Frasi[modifica]

  • Caro amico, scrivo a te perché lei ha detto che tu ascolti e comprendi e non hai cercato di portarti a letto quella persona alla festa anche se avresti potuto. Ti prego di non provare ad indovinare chi sono, non voglio che tu lo faccia. Io ho solo bisogno di sapere che persone come te esistono e che se mi incontrassi non penseresti che sono quel ragazzino strano che stava in ospedale. E non ti renderei nervoso. Spero non ti dispiaccia se penso questo. Sai non ho parlato praticamente con nessuno per tutta l'estate, a parte la mia famiglia. Ma domani è il mio primo giorno di liceo e devo raddrizzare un po le cose. Per questo ho un piano: quando entrerò a scuola per la prima volta mi raffigurerò mentalmente il mio ultimo giorno dopo la maturità. Purtroppo però ho fatto i conti e sarà.. Tra esattamente 1385 giorni. Soltanto 1385 giorni. (Charlie)
  • Bene, mancano solo 1384 giorni. Tanto perché lo sappiate, il liceo è anche peggio della scuola media. Se i miei mi chiedono com'è andata non credo che dirò la verità perché non voglio che si preoccupino che ricominci a stare male. Se zia Helen fosse ancora qui potrei parlare con lei, so che capirebbe se le dicessi che sono sia felice che triste anche se non ho ben capito com'è possibile. Spero solo di farmi presto un amico. Ti voglio sempre bene, Charlie. (Charlie)
  • Caro amico, scusa se non ti scrivo da un po' ma mi sto impegnando molto a non essere uno sfigato. Per esempio, sto cercando di partecipare ascoltando la collezione di grandi ballate rock di Sam e pensando all'amore. Sam dice che sono chitch e stupende e io sono totalmente d'accordo. Sto anche scrivendo piccoli saggi e studiando libri non nel programma. Ho scoperto che il sig. Anderson è uno scrittore. Una volta hanno addirittura messo in scena un suo testo a New York, cosa che trovo notevole. Forse dopo quest'anno tornerà lì con sua moglie, so di essere egoista ma spero tanto che non ci vada. Ma il mio momento preferito è il pranzo perché mi vedo con Sam e Patrick. Passiamo il tempo a lavorare alla fanzine musicale di Mary Elizabeth sul Rocky Horror Picture Show si chiama Punk Rocky. Mary Elizabeth è molto interessante perché è buddhista e punk. Eppure non so perché si comporta sempre come mio padre alla fine di una lunga giornata. La sua migliore amica Alice adora i vampiri e vuole andare alla facoltà di cinema e poi ruba i jeans al centro commerciale, non so perché lo fa visto che la sua famiglia è ricca, ma cerco di non fare il moralista. Soprattutto perché so che sono state tutte vicine a Patrick l'anno scorso. Patrick non parla mai seriamente, quindi mi ci è voluto un po' per sapere cos'era successo. Al terzo anno di liceo, Patrick aveva cominciato a vedere Brad nei fine settimana, di nascosto. Immagino che non fosse facile perché Brad doveva ubriacarsi ogni volta che provavano a concludere e il lunedì a scuola Brad diceva "cavolo, ero così ubriaco che non mi ricordo niente". Andarono avanti così per sette mesi, quando finalmente lo fecero Brad disse a Patrick che lo amava e cominciò a piangere. Patrick provò a consolarlo, ma Brad continuava a dire che suo padre lo avrebbe ucciso e che sarebbe andato all'inferno. Alla fine Patrick riuscì a far smettere di bere Brad, chiesi a Patrick se gli dispiacesse dover continuare a tenere tutto nell'ombra, disse di no perché almeno ora Brad non doveva ubriacarsi per amarlo. Credo di capire perché a me piace davvero Sam, ho chiesto a mia sorella di Sam e lei mi ha detto che al primo anno di liceo i ragazzi più grandi la facevano ubriacare alle feste, mi sa che non godeva di una buona fama. Ma non mi importa, non mi piacerebbe se lei mi giudicasse per com'ero prima. Le sto facendo una cassetta mista, così saprà quello che provo. (Charlie)
  • Caro amico, non so se avrò tempo di scrivere altre lettere perché forse sarò troppo impegnato a cercare di partecipare, quindi se questa dovesse essere l'ultima lettera voglio che tu sappia che non stavo per niente bene prima di cominciare il liceo e tu mi hai aiutato. Anche se non sapevi di cosa parlavo o non conoscevi nessuno che aveva questi problemi, non mi hai fatto sentire solo. Perché io so che ci sono persone che dicono che queste cose non esistono e che ci sono persone che quando compiono diciassette anni dimenticano com'era averne sedici. So che queste un giorno diventeranno delle storie e che le nostre immagini diventeranno vecchie fotografie e noi diventeremo il padre o la madre di qualcuno... Ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo, io sono qui, e sto guardando lei, ed è bellissima. Ora lo vedo, il momento in cui sai di non essere una storia triste. Sei vivo. E ti alzi in piedi, e vedi le luci sui palazzi e tutto quello che ti fa restare a bocca aperta e senti quella canzone su quella strada con le persone a cui vuoi più bene al mondo e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito. (Charlie)
  • Benvenuto sull'isola dei giocattoli difettosi. (Sam)
  • Non possiamo scegliere da dove arriviamo, ma possiamo scegliere dove andare da lì in poi. (Charlie)
  • A un tratto vedrò una persona davanti a me e da quel momento saprò che tutto, tutto andrà bene. (Sam)
  • Io lo so chi sei Sam. Lo so che sto sempre zitto, e lo so che dovrei parlare di più, ma se vedessi le cose che c'erano nella mia testa la maggior parte del tempo, sapresti quello che ho provato. E quanto ci assomigliamo e che abbiamo sofferto le stesse cose. E tu non sei piccola... tu... sei bellissima. (Charlie)
  • Accettiamo l'amore che pensiamo di meritare. (Professor Anderson)
  • Mi è sembrato di vedere un albero, però era un drago. Poi è diventato di nuovo un albero, e mi ha detto una bugia". (Charlie)
  • "Questa è la mia vita e vorrei che sapessi che sono felice e triste allo stesso tempo e sto ancora cercando di capire come potrebbe essere" (Charlie)
  • Perché non puoi salvare tutti? (Patrick)

Dialoghi[modifica]

  • Sam: Perché io e quelli che amo scegliamo persone che ci trattano come fossimo nulla?
    Charlie: Perché accettiamo l'amore che pensiamo di meritarci.
    Sam: Allora perché non mi hai mai chiesto di uscire?
  • Charlie: Papà, mi puoi dare trenta dollari?
    Il padre: Venti dollari? A che cosa ti servono dieci dollari?
  • Patrick: Tu osservi le cose da lontano e le comprendi. Non ti metti in mostra.
    Charlie: Non credevo che qualcuno potesse notarmi.
  • Charlie: Ti piace il football?
    Patrick: Lo adoro...
  • Patrick: Siate passivi, passivi e aggressivi!
  • Sam: Charlie, io so che tu sai che a me piace Craig, ma voglio lasciarlo da parte per un minuto, ok?
    Charlie: Ok.
    Sam: Perché voglio essere assolutamente sicura che la prima persona che ti bacia ti voglia bene, ok?
    [Sam e Charlie si baciano]
  • [Giocando al gioco obbligo o verità]
    Patrick: Mmh, vediamo, scelgo... Charlie!
    [Charlie immagina di dire] Charlie: Verità.
    Patrick: Come va la tua prima relazione?
    Charlie: Va così male che sto sempre a immaginare che uno di noi due muoia di cancro, pur di non dover essere io a mollarla.
    Patrick: Charlie?! Obbligo o verità? Ci sei?
    [Charlie si "sveglia"]: Sì, obbligo.
    Patrick: Io ti obbligo a baciare la più bella ragazza della stanza sulle labbra; e sono stato buono a dire "ragazza" e non "persona", perché, diciamocelo, vi stendo tutte, fanciulle mie! È pura verità!
    [Charlie bacia Sam e non Mary Elizabeth e si scatena un putiferio]

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