Noliwe
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Noliwe, nome proprio femminile.
- Si chiamava Noliwe e non solo era di straordinaria bellezza, ma aveva anche una natura generosa, piena di dolcezza e di soavità. Tutti quelli che la conoscevano dicevano che Nkulunkulu[1]l'aveva creata perché fosse d'esempio agli uomini, perché la sua straordinaria bellezza e i suoi dolci occhi amorevoli potessero far comprendere ai bambini la bellezza e l'infinito amore del loro Creatore. In Noliwe potevano vedere la donna perfetta senza macchia né peccato e così riuscivano a scorgere un barlume della perfezione di Nkulunkulu. Fu forse proprio la sua bellezza che diede origine, tra i Basuto, alla leggenda della fanciulla che non poteva uscire dalla sua capanna a causa della propria bellezza. Se ne usciva, nessuno voleva più andare a lavorare nei campi; persino i ragazzi abbandonavano le greggi e tutti correvano a illuminarsi gli occhi con la visione di lei. (Thomas Mofolo)
Note
[modifica]- ↑ Dio degli Zulu, il suo nome significa l'antico, il Gigante. Cfr., più estesamente, Thomas Mofolo, Chaka Zulu, traduzione di Laurana Palombi Berra, Il Saggiatore, Milano, 1959, p. 115, nota 27.