Thomas Mofolo
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Thomas Mokopu Mofolo (1876 – 1948), scrittore lesothiano di lingua sesotho.
Citazioni di Thomas Mofolo
[modifica]- Tra le sorelle di Dingiswayo ce n'era una che egli amava più di tutte. Si chiamava Noliwe e non solo era di straordinaria bellezza, ma aveva anche una natura generosa, piena di dolcezza e di soavità. Tutti quelli che la conoscevano dicevano che Nkulunkulu[1]l'aveva creata perché fosse d'esempio agli uomini, perché la sua straordinaria bellezza e i suoi dolci occhi amorevoli potessero far comprendere ai bambini la bellezza e l'infinito amore del loro Creatore. In Noliwe potevano vedere la donna perfetta senza macchia né peccato e così riuscivano a scorgere un barlume della perfezione di Nkulunkulu. Fu forse proprio la sua bellezza che diede origine, tra i Basuto, alla leggenda della fanciulla che non poteva uscire dalla sua capanna a causa della propria bellezza. Se ne usciva, nessuno voleva più andare a lavorare nei campi; persino i ragazzi abbandonavano le greggi e tutti correvano a illuminarsi gli occhi con la visione di lei.[2]
- Nel Sud Africa le tribù lungo la costa occidentale sono Boscimani e Ottentotti; le tribù dell'interno sono i Basuti e i Beciuana e le tribù orientali sono i Cafri e i Matabele.
La nostra storia tratta delle tribù orientali, i Cafri, e prima di cominciare dobbiamo descrivere le condizioni di queste tribù nei tempi passati.
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- Thomas Mofolo, Chaka Zulu, traduzione di Laurana Palombi Berra, Il Saggiatore, Milano, 1959.
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