Odoacre

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Moneta del 477 raffigurante Odoacre

Flavio Odoacre (433 – 493), generale sciro o unno che nel 476 divenne re degli Eruli e patrizio dei Romani, spesso chiamato Re d'Italia.

Citazioni su Odoacre[modifica]

  • Odoacre era il figlio di quell'Edecone che con Oreste aveva fatto parte del servizio diplomatico di Attila. Il modo in cui trattò il vecchio amico e collega di suo padre, sulle cui ginocchia forse aveva saltato da bambino, ci dice abbastanza del suo carattere. Egli governò l'Italia per diciassette anni, dal 476 al 493. C'era venuto dopo la dissoluzione dell'orda, e nell'esercito imperiale aveva fatto una rapida carriera, proporzionata ai suoi meriti, ch'erano grandi, e all'inettitudine degli Imperatori, ch'era grandissima. (Indro Montanelli e Roberto Gervaso)
  • Quando Odoacre dinanzi a l'impeto | di Teodorico cesse, e tra l'èrulo | eccidio passavan sui carri | dritte e bionde le donne amàle || entro la bella Verona, odinici | carmi intonando: raccolta al vescovo | intorno, l'italica plebe | sporgea la croce supplice a' Goti. (Giosuè Carducci)
  • Questo usurpatore soppresse per modestia il nome d'impero occidentale, e si accontentò del titolo di re d'Italia. Allora la sovranità di Roma fu per la prima volta trasferita alle nazioni settentrionali. (Jean Charles Léonard Simonde de Sismondi)

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