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Orazio Marucchi

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Orazio Marucchi (1917)

Orazio Marucchi (1852 – 1931), archeologo italiano.

Gli obelischi egiziani di Roma

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  • L'obelisco avea una stretta relazione con il culto del sole; giacché si considerava come una forma derivata dalla piramide, la quale esprimeva appunto il fascio dei raggi solari che scendono a riscaldare e ad illuminare la terra. Ed il sole, come è notissimo, era per gli egiziani il simbolo più solenne della divinità, di cui nel grande astro vedevano espressi gli attributi benefici, l'eterna giovinezza e la vittoria sull'elemento malefico delle tenebre. Quindi tanto la piramide che l'obelisco erano due monumenti essenzialmente religiosi ed essenzialmente solari. (p. 3)
  • [...] gli obelischi si collocavano innanzi ai tempî del dio Rā (il sole) come simboli a lui sacri, ed anche avanti ai sepolcri come un augurio che i raggi solari avvolgessero le mummie là dentro deposte, essendo il viaggio nella barca del sole la sorte riserbata alle anime dei giusti. E così nei papiri funerari del Libro dei morti, ove sopra i primi capitoli è rappresentata la tomba, essa si vede quasi sempre fiancheggiata da due obelischi, ai quali talvolta sono sostituite le piramidi; e questa sostituzione dimostra l'identità del significato simbolico dei due monumenti. E per esprimere più chiaramente il significato solare dell'obelisco, spesso se ne rivestiva la punta di metallo dorato, affinché i raggi luminosi scintillassero dall'alto di quelle moli di granito. (p. 4)
  • Degli obelischi di Roma alcuni sono primitivi, cioè dell'epoca Faraonica, altri si dicono di imitazione perché lavorati a tempo degli imperatori romani dopo la conquista dell'Egitto. I Cesari trasportarono gli obelischi dei Faraoni dalle sponde del Nilo a quelle del Tevere come spoglie e trofei di vittoria consacrandoli al Sole; ed infatti Augusto scrisse sui due maggiori da lui trasportati: AEGYPTO • IN • POTESTATEM • POPVLI • ROMANI • REDACTA • SOLI • DONVM • DEDIT. (p. 4)

Bibliografia

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