Parrasio

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Parrasio (V secolo a.C. – IV secolo a.C.), pittore greco antico.

Citazioni su Parrasio[modifica]

  • Conoscendo Parrasio il proprio valore, se ne gonfiò e ne divenne arrogante, né vi è stato giammai pittore, che con eguale impertinenza si sia prevaluto della gloria dell'arte. Imperciocché egli si pose diversi soprannomi, chiamandosi Abrodieto, che è a quanto dire Delizioso. Onde non mancò chi stomacato di sì vana appellazione con poco mutamento la trasformò, e pose in luogo d'Abrodieto, Rabdodieto, traendo lo scherzo e la puntura dalla verga, la quale sogliono adoperare i pittori. Quadrava però quel titolo per eccellenza alla vita delicata ch'egli teneva, essendo dispendiosissimo ne' vestimenti, i quali per lo più erano di porpora; portando in testa corona d'oro, e trapassando col suo lusso e morbidezza oltre al decoro, e sopra la condizione di pittore, perché appoggiavasi ad una mazza avvolta di strisce spirali anch'esse d'oro, e strignevasi le fibbie de' calzari con auree allacciature. (Carlo Roberto Dati)
  • Parrasio fiorì nell'Olimpiade novantesimaquinta intorno ai tempi della maggior energia de' Greci, ma non ancora nella perfezione dell'arte che tuttavia mancava nel disegno e nelle proporzioni e nell'espressione e nel colorito. L'emulazione di Zeusi fece sì, che Parrasio supplisse in alcuna parte a tutte queste mancanze. Approfittandosi della Filosofia di Socrate, conobbe di quanto ornamento fossero all'arte la simmetria nella composizione, l'esattezza ne' contorni, la diligenza nell'animare, per modo di dire, le più piccole cose, con dar loro una certa arguzia, e si adoprò tra i primi per esprimerle, se non eccellentemente, come fecero Apelle e tre suoi colleghi, almeno con tale convenienza, che nessuno prima di esso fece. (Guglielmo Della Valle)
  • Per tornare a Parrasio, il quale a dire il vero fu un gran Pittore, e stabilì molte cose nell'arte; egli fu il primo che ritrovò nella Pittura le vere proporzioni, la galanteria del sembiante, la vaghezza del capello, la venustà della bocca, avendo per confessione de' professori ne' dintorni[1] riportato la palma. (Carlo Roberto Dati)

Note[modifica]

  1. Nell'uso antico, dintorno poteva significare contorno di una figura, di un disegno.

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