Phil Jackson

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Phil Jackson

Philip Douglas "Phil" Jackson (1945 – vivente), ex-cestista e allenatore di pallacanestro statunitense.

Citazioni di Phil Jackson[modifica]

  • [Su Kobe Bryant] Gioca un po' meno per se stesso, e molto più da leader per gli altri compagni.[1]
  • I ragazzi grandi non piangono: se vogliono farlo devono almeno chiudersi nella toilette perché nessuno li veda. Questa è la Nba: non c'è posto per i bambini.[2]
  • [Dopo che aveva insultato un arbitro durante una partita dei Lakers] Jack meriterebbe un Oscar da me per questa interpretazione. Ci ha dato un po' di carica extra.[3]
  • Nel 2005 mi trovavo in Australia quando Jeannie Buss[4] mi chiamò e mi chiese di tornare ad allenare i Lakers. Presi tempo. Sapevo che non era una squadra da titolo e quando dissi sì, due mesi e mezzo più tardi, ero convinto di ritornare per gettare le basi ma senza poter raccogliere i frutti. Anche se è pur vero che con Kobe dalla tua parte, hai sempre una chance di vincere...[5]
  • Nella mia carriera non ho mai avuto un giocatore con meno voglia di lavorare di Shaq.[6]
  • [Dopo la vittoria del titolo nel 2009] Ovvio che sia qualcosa di veramente speciale vincere 10 titoli, anche per i modi sempre diversi con cui li abbiamo conquistati. Conta più il cammino per arrivare al traguardo, che tagliarlo. Ma questa vittoria è tutta dei giocatori. È di Kobe, è di Fisher, e della loro leadership. Come allenatore devi sempre spingere i giocatori. Ma alla mia età non potevo fare le cose che facevo dieci anni fa. E loro sono stati fantastici nel riuscirci da soli. Ecco perché dico che questo titolo è molto più loro che mio.[5]
  • Questa è probabilmente la più incredibile serie di tiri[7] che abbia visto in vita mia.[1]
  • [Dopo la vittoria del titolo nel 2009] Questa notte accenderò un sigaro in onore di Auerbach.[5]

Citazioni su Phil Jackson[modifica]

  • [Sul rapporto tra di loro nel 2006] Anche qui dovrei spiegare troppe cose che sono private. Io di Phil ho sempre avuto una stima immensa. Oggi lo sento molto più vicino anche umanamente. (Kobe Bryant)
  • È l'unico che sia riuscito a tirare fuori sempre il meglio di me, l'uomo che mi ha fatto diventare un vincente. Fra me e lui era una continua sfida a livello mentale. Mi ha spesso messo in difficoltà nello spogliatoio con i compagni, ma lo faceva per fortificarmi. Non mi sorprende che continui ad avere successo a Los Angeles: è un mago nel mischiare la personalità dei giocatori. Perché con il talento e basta non si vince. (Michael Jordan)
  • La sua forza sta nell'abilità di unire la gente, nel mettere il bene del gruppo sempre davanti a quello del singolo. (Kobe Bryant)
  • [Nel 2004] Non andiamo a cena assieme, non siamo amici. Ma il rapporto coach-giocatore è ideale. È conflittuale il giusto, perché entrambi amiamo le sfide. Senza Phil non sarei diventato quello che sono. (Kobe Bryant)

Note[modifica]

  1. a b Citato in Riccardo Romani, Bryant infallibile nel tiro da tre punti, Corriere della Sera, 9 gennaio 2003.
  2. Citato in Luca Chiabotti, Jackson: «Miami la Nba non è fatta per chi piange», Gazzetta della Sport, 10 marzo 2011.
  3. Citato in Riccardo Romani, Jack Nicholson ultrà ferma il basket Usa, Corriere della Sera, 11 febbraio 2003.
  4. Figlia del proprietario dei Lakers, Jerry, non che sua compagna.
  5. a b c Citato in Massimo Oriani, Jackson Phil, il capobranco che sa solo vincere, Gazzetta della Sport, 21 giugno 2009.
  6. Citato in Massimo Oriani, Wade, un Natale a quota quaranta; Shaq-Jackson lite d'altri tempi, Gazzetta della Sport, 27 dicembre 2006.
  7. Riferimento ai 9 tiri da tre messi a segno di fila da Kobe Bryant contro i Seattle SuperSonics.

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