Piazza di Spagna
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Citazioni su piazza di Spagna, nel Seicento piazza di Francia, Roma.
- La piazza di Spagna, la più bella piazza del mondo, una piazza in cui pare sia raccolto tutto il fascino della mollezza quirite, una piazza fatta per l'ozio, per la voluttà dell'ozio e per i convegni d'amore, per la guarigione dei convalescenti e per lo struggimento delli innamorati, per tutti quelli che amano i fiori, le donne, i sandwiches, il thé, i tappeti orientali, la piazza di Spagna è un luminoso tepidario cattolico, protetto dalla Madonna fons amoris! (Gabriele D'Annunzio)
- Potrei sedermi su un gradino di Piazza di Spagna e rimanerci mesi senza annoiarmi. Soprattutto la notte, quando il vocìo dei turisti si spegne e la "barcaccia" del Bernini riprende a navigare in un mare di tranquillità. È quello il momento in cui, sbirciando nel buio, si possono scorgere le figure del passato: scrittori, cardinali, poeti e pittori di ogni parte del mondo; e verso le prime ore del mattino, al nascere dell'aurora, una portantina del Settecento da cui discende un uomo alto – vestito di seta e pizzi, con in testa un tricorno – che lascia dietro di sé un profumo dolciastro e ambrato. È Giacomo Casanova, che in quella piazza ha vissuto per mesi, sicuramente al ritorno da qualche avventura galante. (Giancarlo Berardi)
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