Pierluigi Collina
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Pierluigi Collina (1960 – vivente), ex arbitro di calcio italiano.
Citazioni di Pierluigi Collina
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Citazioni in ordine temporale.
- [Su Maradona] Io, Pierluigi Collina, sono un arbitro. Eppure l'affetto della gente per quest'uomo mi fa venire la pelle d'oca.[1]
Collina in fiore
Intervista di Matteo Dotto, Guerin Sportivo nº 39 (913), 23-29 settembre 1992, pp. 38-39.
- Giocavo a calcio nella Pallavicini, una delle società più serie del bolognese a livello giovanile, quando a 16 anni mi infortunai a un ginocchio. Dovetti smettere, ero un difensore centrale, indifferentemente stopper e libero, di discrete capacità, almeno così dicevano. Pur di restare nell'ambiente mi iscrissi a un corso federale per arbitri. Mi pacque, e ho proseguito. [«Prima, oltreché calciatore, era anche tifoso...»] Del Bologna, ma in maniera tiepida. Semmai ero pronto a scaldarmi di più nel basket: da sfegatato tifoso della Fortitudo, naturalmente.
- Sull'interpretazione della volontarietà nessuno può giudicare come chi è in campo. Ci sono atteggiamenti e sensazioni che si possono cogliere solo in campo e che né pubblico né moviola possono captare. E sono piccole-grandi cose che aiutano a optare per la volontarietà o l'involontarietà di un fallo, di un "mani" come di un passaggio al portiere.
- [«È favorevole alla moviola in campo?»] Non è applicabile. Si tratta di un sistema diffuso in Usa nel football americano, sport che ha tempi morti derivanti dalle regole del gioco stesso, tempi che possono essere sfruttati anche per rivedere determinate azioni e, in tv, per mandare in onda pubblicità. Il bello dell'errore arbitrale, laddove ci sia, è consentire alla gente di discutere tutta la settimana nei bar su questo o quel rigore, su questa o quella esulsione. E poi, tornando all'ipotesi della moviola in campo, il calcio è movimento. [...] se creiamo momenti di pausa andiamo a contraddirci. [«Ma allora non sarebbe meglio il tempo effettivo?»] Non credo che sposterebbe di molto i termini del problema. Oggi in media si giocano 60-65 minuti ed è difficile che un calciatore possa giocare tanto di più. Un'ora di calcio giocato costituisce, io credo, uno spettacolo già accettabile.
- [...] mi è capitato in Coppa Italia di arbitrare Cagliari-Udinese: caldo desertico, sudore che ti gronda sul volto. C'è una pausa con un calciatore infortunato, tutti si dissetano e si rinfrescano; io, come ogni "super partes" che si rispetti, non posso chiedere la borraccia, a meno che qualcuno non me la offra. Mi si avvicina Balbo e, preso da... compassione, mi passa l'acqua. È solo un episodio come tanti: c'è il calciatore che ti aiuta nel corso della partita e quello che ti saluta sportivamente anche dopo una sconfitta.
Corriere della Sera Magazine, 11 maggio 2006
- [Parlando degli arbitri] Senza un pizzico di follia non ci si mette a rischio in maniera così elevata.
- Saggio è chi pensa. L'arbitro non può essere saggio. Deve essere impulsivo. Deve decidere in tre decimi di secondo.
- Ci sono arbitri che preferiscono non sapere niente della partita. È un errore colossale. Io entravo in campo cercando di avere il massimo delle informazioni possibili sui protagonisti.
- [Su Byron Moreno] Fu un caso clamoroso di fraintendimento. Molti non capirono il suo atteggiamento e lui non capì che il suo atteggiamento non era adeguato ai giocatori. L'arbitro sudamericano non guarda in faccia, ha un atteggiamento di superiorità. Il giocatore italiano è abituato al dialogo con l'arbitro, ad essere ascoltato. Questo al di là degli episodi.
- Preparando bene la partita e conoscendo gli schemi delle squadre, le caratteristiche dei giocatori, si riesce quasi sempre a trovarsi nelle migliori condizioni per giudicare e decidere.
- Chi non accetta il giudizio degli altri limita la possibilità di migliorarsi.
- Non vivo il rigore o l'espulsione come gratificazione. L'arbitro non è felice quando espelle un giocatore. L'espulsione è una piccola sconfitta. Non c'è nessuna libido nel tirare fuori il cartellino rosso.
- Sono molto solidale con chi ha lo stesso problema, soprattutto con i bambini che hanno difficoltà ad accettarsi e nascondono la calvizie per evitare la crudeltà dei coetanei. Sono contento di mandar loro il messaggio che senza capelli si può aver successo ed essere felici.
Citazioni su Pierluigi Collina
[modifica]- Il fatto è che Collina è talmente bravo da rischiare di rimanere, a volte, abbagliato da se stesso. Sarà anche per questo che se sbaglia è perché sposa un eccesso. (Giancarlo Padovan)
Note
[modifica]- ↑ 9 giugno 2005; citato in Il 13 febbraio del 1960 nasceva Pierluigi Collina: celebre arbitro italiano, occhionotizie.it, 13 febbraio 2020.
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