Prima guerra civile in Sudan

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Bandiera degli anyanya

Citazioni sulla prima guerra civile in Sudan.

Citazioni[modifica]

  • Come tutti i miei colleghi del Consiglio della rivoluzione sono giunto alla conclusione che non vi sono soluzioni militari alla ribellione. È perciò che uno dei primi gesti del governo rivoluzionario è stato quello di proclamare il diritto alla autonomia delle popolazioni del sud. Noi siamo pronti a riconoscere questo stesso diritto a tutti gli altri gruppi etnici, al nord e all'est o all'ovest, laddove lo reclamino. A condizione però che il principio della unità della Repubblica sudanese non venga messo in discussione. (Ja'far al-Nimeyri)
  • Quando alla fine del 1955 le truppe di sua Maestà britannica se ne partirono, esplose la guerra civile. I ribelli del Sud si chiamavano anyanya, dal nome di un serpente velenoso, il loro emblema. Combattevano come consumati guerriglieri e tennero testa durante 17 anni all'esercito regolare. Interi villaggi distrutti, massacri di gente inerme. (Igor Man)

Ryszard Kapuściński[modifica]

  • La guerra attualmente in atto nel Sudan meridionale sta scavando una fossa capace di diventare la tomba dell'unità africana.
  • La prima guerra sudanese durò dieci anni, fino al 1972. Poi, per i dieci anni successivi, si instaurò una fragile pace provvisoria. Quando, nel 1983, il governo islamico di Khartoum tentò di imporre la legge islamica (sharia) a tutto il paese, cominciò la nuova e più terribile fase di questa guerra ancora in atto.
  • Sono stato nel Sud nel 1960. Mi sono fermato a Wau e a Giuba, capitali di due province meridionali di cui poi ho percorso qualche centinaio di chilometri in macchina. Erano gli anni del regime di Abbud. Ho visto i campi di concentramento dove i prigionieri vivevano sulla nuda terra, senza un tetto, morendo per la fame e per il sole.

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