Proverbi valenciani
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Raccolta di proverbi valenciani.
- Cada ú en sa casa i Deu en la de tots.[1]
- Ciascuno in casa sua e Dio in quella di tutti.
- En l'estíu, tot el món víu.[2]
- In estate tutto vive.
- Forasters vindran, que de casa ens trauran.[1]
- Verranno stranieri che ci cacceranno di casa.
- Riferito ad uno straniero che è restio ad adattarsi ai costumi del paese di cui è ospite.
- No li caurà la casa damunt.[1]
- Non gli cadrà addosso la casa.
- Riferito chi non riesce a stare molto tempo in casa.
- Paraulas d'estíu, segons qui les díu.[2]
- Parole d'estate, a seconda di chi le dice.
- Il valore, la credibilità delle cose che si sentono dire è uguale al valore di chi le dice.
- Plutja d'estíu i plany de bagassa, en un punt passa.[2]
- Pioggia d'estate e pianto di prostituta passano presto.
- Qui a l’estíu sombreja, a l’hivern famoleja.[2]
- Chi d'estate se ne sta all'ombra, d'inverno fa la fame.
- Tirar la casa per la finestra.[1]
- Gettare la casa dalla finestra.
- Sostenere una spesa domestica straordinaria.
Note
[modifica]Bibliografia
[modifica]- María Francisca Olmedo de Cerdá, Anecdotario histórico valenciano, prologo di Alfonso Grau Alonso, Carena editors, Collección Tierra viva, Valencia, 2002. ISBN 84-87398-58-8