Puccio Corona

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Puccio Corona (1942 – 2013), giornalista e conduttore televisivo italiano.

Citazioni di Puccio Corona[modifica]

  • [Su Gaetano Emanuel Calì] Purtroppo non ho conosciuto nonno Gaetano[,] è morto a cinquant'anni stroncato da una polmonite a Siracusa, però è come se l'avessi avuto accanto da sempre. Negli anni ho imparato ad amarlo, ad ammirarne la grandezza perché sono cresciuto a pane e ricordi. Sono stato incantato, stregato dalle note struggenti e romantiche di E vui durmiti ancora, mi ha addormentato la dolce ninna nanna La vo', ma soprattutto ho conosciuto l'anima più intima della Sicilia attraverso la sua opera con le canzoni dedicate ai lavori della terra, del mare, alle nostre affascinanti leggende come quella di Cola Pesce e quelle dedicate all'amore. Mia madre Rita ha tenuto sempre vivo in famiglia il culto di nonno Gaetano, io e i miei fratelli ascoltavamo per ore racconti, aneddoti e curiosità sulla sua vita. Ha avuto nove figlie, mio nonno, tutte femmine; ed io ho continuato la tradizione perché ho avuto anche io tre figlie. Quando gli amici incontrarono mio nonno per strada, subito dopo l'ultimo lieto evento, gli chiesero "maestro, masculo o fimmina?" e lui rispose invariabilmente, con il colletto a punta e gli immancabili fogli di carta che tratteneva sotto il braccio: "o solito".[1]

Note[modifica]

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