Santa Clause
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Santa Clause
Titolo originale |
The Santa Clause |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1994 |
Genere | commedia, fantastico |
Regia | John Pasquin |
Sceneggiatura | Steve Rudnick, Leo Benvenuti |
Produttore | Robert Newmyer, Brian Reilly, Jeffrey Silver |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Santa Clause, film statunitense del 1994 con Tim Allen e Wendy Crewson, regia di John Pasquin.
Dialoghi
[modifica]- Charlie: Papà! Papà! [pungola Scott, che si ridesta] Ho sentito un frastuono!
Scott: Oh, Charlie? [si sente un rumore]
Charlie: Lo senti, un frastuono!
Scott: Charlie, ma di che cosa stai parlando?
Charlie: Ti ricordi, "arriva un gran rumore"? Questo arriva da fuori!
Scott: Charlie, è solo il vento o qualcos'altro. Forza, torniamocene a dormire. [i rumori continuano. Scott si alza] C'è qualcuno sul tetto.
Charlie: Forse è Santa Claus.
Scott: Ora no, Charlie. Adesso ti siedi qui e non ti muovi, chiaro?! [fa per uscire, poi torna sui suoi passi] Senti, sai chiamare il 911?
Charlie: Certo. Nove-uno-uno.
Scott: Sì, esatto. Resta lì! [esce all'esterno e vede Santa Claus sul tetto] Ehi, tu! [Santa Claus perde l'equilibrio e cade, rimanendo a giacere immobile. Scott gli si avvicina] Uh-uh! [lo tasta col piede] Ehi, amico! D'accordo, ti consiglio di... stare così! Perfetto.
Charlie [esce di casa]: L'hai preso!
Scott: Charlie, non ti muovere! Charlie, vuoi starmi a sentire? Tornatene a casa!
Charlie: È Santa Claus! L'hai ucciso tu!
Scott: Niente affatto! E non è Santa Claus.
Charlie: Be', lo era.
Scott [si avvicina a Santa Claus]: Avrà addosso i documenti, scommetto. Amico, se mi senti, cerco solo un documento. Una volta scoperto chi sei, ti riaccompagno al negozio. [trova un biglietto da visita e lo legge] Santa Claus, polo nord. Se mi accade qualcosa, indossa il mio vestito. Le renne sanno cosa fare. Sì, come no?! [si sente un suono di campanelle. Mentre Scott e Charlie corrono a vedere, Santa Claus giacente li saluta con la mano]
Charlie: Uau, guarda... [vedono la slitta con le renne sul tetto della loro casa. Charlie nota poi che è sparito il corpo di Santa Claus, ma sono rimasti i suoi indumenti] Papà! Non c'è più! Caspita!
Scott: Sarà in giro nudo.
Charlie: Metterai il vestito come diceva il biglietto?
Scott: No.
Charlie: Lo farai? Avanti, voglio venire anch'io!
Scott: Smettila, Charlie! Non andiamo da nessuna parte!
Charlie: Tu non fai mai quello che voglio io!
Scott: Per favore, vuoi stare zitto un momento, finché faccio mente locale? [Charlie sbuffa] Le renne sul tetto, il vestito di Santa Claus a terra... È caduto, non è colpa mia. Delle renne sul tetto... È questo che è difficile da spiegare. - [Durante la prima consegna di doni di Scott come nuovo Babbo Natale]
Bambina: Santa Claus?
Scott: Scott Calvin.
Bambina: Come mai il vestito ti sta largo?
Scott [che ha ancora il suo solito aspetto]: Perché Santa Claus sta molto attento ai grassi saturi.
Bambina: Come mai non hai la barba?
Scott: Perché mi sono rasato. La vuoi la bambola, sì o no?! Rimettiti a dormire!
Bambina: Prima dovresti bere il latte.
Scott: Senti, sono allergico al lattosio, e se tu continui ancora tanto così mi riporto tutti qui regali su per il caminetto! - Scott: Lo vuoi capire che non sono Santa Claus?! Aah!
Bernard: Hai letto quel bigliettino, sì o no?
Scott: Certo che l'ho letto!
Bernard: Allora sei il nuovo Santa Claus. Indossando il berretto e la casacca hai accettato il contratto.
Scott: Quale contratto?
Bernard: Il biglietto nel vestito di Santa Claus l'hai letto, giusto? Perciò, quando hai messo il vestito sei diventato soggetto alla Santa Clausola. [...]
Scott: La Santa Claus? Vuoi dire il tizio che è caduto dal mio tetto?
Bernard: No, no, no, no, non Santa Claus la persona, la Santa Clausola, la clausola.
Scott: Come?
Bernard [sospira]: Senti, tu sei un uomo d'affari, giusto? Bene: una clausola, come nell'ultima riga di un contratto. Ce l'hai il biglietto? [Scott glielo dà] Bene, guarda. [Lo mette sotto la lente d'ingrandimento] La Santa Clausola. "Indossando questo vestito e salendo sulla slitta, la persona rinuncia a ogni diritto su precedenti identità, vere o immaginarie, e accetta i doveri e le resonsabilità di Santa Claus in perpetuo, fino a quando la persona diviene incapace di farlo, o per caso o di proposito."
Scott: Ma che cosa significa?
Bernard: Che hai messo quel vestito e sei il gran capo!
Scott: Ma è ridicolo, non ho messo quel vestito...
Bernard [alterandosi]: Cerca di afferrare la faccenda!
Folletti: Oooh!
Bernard: Lascia che ti spieghi una cosa, d'accordo? I giocattoli vanno consegnati, non sarò io a farlo: non è il mio compito, sono solo un folletto. Tocca a Santa Claus, ma lui è caduto da un tetto, il tuo tetto. Hai letto il biglietto, hai preso il costume, siamo in piena Santa Clausola, perciò ora sei Santa Claus, è chiaro?!
Scott: Una domanda.
Bernard: Quale?
Scott: Quando me ne posso andare?
Charlie [arriva di corsa]: Papà, lo devi vedere questo posto!
Bernard: Parti domani mattina. Hai undici mesi per mettere in ordine le tue cose e tornare qui per novembre.
Scott: Io non torno qui per novembre!
Bernard: Spedirò la lista a casa tua.
Scott: Quale lista?
Bernard: Avanti, la lista. [cantando] Controlla la lista...
Charlie: è molto obiettivo...
Folletti: Così saprai chi è buono o cattivo!
Bernard: Senti, metti una "R" vicino ai bambini buoni e una "C" vicino a quelli cattivi.
Scott: "R" e "C"?
Charlie: Sì, "R" per regalo e "C" per carbone, giusto?
Bernard: Giusto.
Scott: Ma come farò a sapere i buoni e i cattivi?
Bernard: Lo saprai.
Scott: E se io questa cosa non la volessi fare?
Bernard: Non scherzare nemmeno su un fatto del genere!
Scott: Perché no? E se non me la bevessi la storia della Santa Clausola? E se decidessi che non ci voglio credere? [i folletti smettono di lavorare]
Bernard: Allora ci sarebbero milioni di bambini delusi in tutto il mondo. Vedi, i bambini hanno lo spirito del Natale dentro i loro cuori. Non vorrai essere responsabile dell'uccisione dello spirito del Natale, dico bene, Santa Claus? [andandosene] Judy ti accompagnerà in camera tua. Togliti il vestito, ha bisogno di essere smacchiato.
Scott: E messo a misura.
Bernard: Poi vattene a dormire. Abbiamo un sacco di lavoro da fare e solo un anno per farlo. - [Visita medica. Scott corre sul tapis roulant]
Dr. Novos: Ehi, Scott! Il tempo è scaduto. Su, ti controllo le pulsazioni.
Scott: Va bene.
Dr. Novos: Allora, ehm... Ah! Oh! Be', è strano, sì! Oh, le pulsazioni sono perfette. Ah, non lo so, Scott, tu sei sano come un pesce.
Scott: Sì, [si dà una pacca sulla pancia] una balena!
Dr. Novos: D'accordo, senti, diciamolo: hai messo su qualche chiletto.
Scott: Qualche chiletto?! Questo a te sembra qualche chiletto?!
Dr. Novos: Il peso può fluttuare, di anno in anno.
Scott: Fluttuare?! La fai sembrare una ritenzione idrica! Ho accumulato ben venti chili in una settimana! Pete, che cosa mi succede?
Dr. Novos: Che tipo di dieta segui?
Scott: Latte e biscotti.
Dr. Novos: Davvero?
Scott: Ma non finisco tutto il latte.
Dr. Novos: Ma eccolo qui il tuo problema, devi cercare di limitare i dolci, intesi? Ah! C'è nient'altro?
Scott: Sì. Con che rapidità crescono i peli della barba?
Dr. Novos: Come?
Scott: Mi rado la mattina e nel pomeriggio mi ritrovo così.
Dr. Novos: Be', potrebbe essere uno squilibrio ormonale.
Scott: Spiegherebbe gli sbalzi d'umore.
Dr. Novos: Sbalzi d'umore?
Scott: Guarda i miei capelli, sono grigi!
Dr. Novos: Be', la mezza età, succede. E con quel corpo dovresti ringraziare Iddio che ce li hai. Eh, eh! Senti se ti dà fastidio, dovresti tingerti e dovresti stringerti! [entrambi ridono] Ah, scherzo! Coraggio, su la maglietta. Sentiamo un po' il vecchio orologio. Eh! [...] [il cuore batte forte al ritmo di Jingle Bells]
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