Serafino de' Cimminelli
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Serafino de' Cimminelli, conosciuto anche come Serafino Aquilano o dell'Aquila (1466 – 1500), poeta e musicista italiano.
Ben poi tu lucidar candida aurora
con la tua vista il mondo el ciel intorno
che le tenbre mie comenzan hora
Rompendo ad me col tuo crudel ritorno
spesse fiate vn tal sono suaue
che ameza nocte a me fa lieto zorno
Che doue amor di me pieta non aue
haueua sogniando in brazo el mi bel sole
a suo dispetto e de sue voglie praue
Ai quanto il senso mio di te si dole
onde el tuo corso el tuo poter maldico
con puro core con gesti e con parole
Ben me bastaua amor per inimicho
senza l'insidie tue ma credo el fai
per non voler nel mondo un sol amicho
Citazioni su Serafino de' Cimminelli
[modifica]- La morte di Serafino dall'Aquila, mentre, giovine ancora, dopo un assiduo vagar per le corti italiane, s'era ridotto novamente in Roma, nella cerchia letteraria del Valentino, fu come il richiamo, e rimase ai posteri il segno della nostra volgare poesia, quale fiorì, sregolata, speciosa, enfatica, tra il finire del Quattro- e gl'inizi del Cinquecento; e lo studio maggiore che s'abbia tuttavia di quel vastissimo gruppo di rimatori, poté seguire per testo le Collettanee d'esaltazione e di rimpianto per l'ardente poeta. (Ferdinando Neri)
Bibliografia
[modifica]- Serafino de' Cimminelli, Capitolo dell'aurora, Johann Besicken e Martinus de Amsterdam, Roma, 1500.
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