Serena (principessa romana)

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Serena ritratta col marito Stilicone e il figlio Eucherio (Monza, tesoro del Duomo)

Serena (370 – 408), nobildonna romana, nipote dell'imperatore Teodosio I e moglie di Stilicone.

Citazioni su Serena[modifica]

  • Da Ravenna, Stilicone, generale glorioso, vandalo di nascita romano di animo, governa l'Impero. Serena sua moglie, una bella spagnuola bionda, governa il palazzo. Abile, amabile, insinuante, intrigante, cugina dell'Imperatore, riesce, contro il parere del prudente Stilicone, a fargli sposare una dopo l'altra le due sue figlie Maria e Termanzia quasi bambine e mancando la prole, cerca la corona per Eucherio suo figlio. (Pier Desiderio Pasolini)
  • Il popolo [che la crede complice di Alarico][1] vuol morta Serena.
    La paura è vile e feroce, e il Senato si lascia imporre un decreto infame. Serena ancor giovane e bella (aveva circa quarant'anni) è incatenata e poi strangolata in carcere. I pagani che la odiavano, vedono in questo supplizio la vendetta di Vesta dal cui santuario Serena giovinetta, entrando in Roma con gl'imperiali, aveva rapito una collana di perle. La collana della Dea l'aveva dunque soffocata! (Pier Desiderio Pasolini)

Note[modifica]

  1. Alarico I (370 circa-410), re dei Visigoti dal 395 alla morte.

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