Serie A 1984-1985

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Preben Elkjær Larsen, attaccante del Verona campione d'Italia 1984-1985.

Citazioni sul campionato italiano di Serie A 1984-1985.

  • Oggi il Verona è squadra da scudetto per la sua organizzazione a livello di vera azienda, meriti congiunti di dirigenti (Mascetti), tecnici (Bagnoli) e giornalisti. Verona è nata per il calcio. Presto o tardi doveva sbocciare. (Vladimiro Caminiti)
  • Ricordo il Capodanno del 1984 quando una decina di noi passammo San Silvestro assieme alle nostre compagne in un ristorante del Cavalese. A mezzanotte feci alzare i calici per un brindisi che divenne il mantra dello scudetto: "O quest'anno o mai più". (Pierino Fanna)
  • Se dovessi scegliere il momento più alto della mia carriera direi senza dubbio lo Scudetto con l'Hellas nel 1985: quel titolo fu clamoroso. [...] Eravamo dei totali outsider. Una rosa di soli 17 giocatori, di cui solo 14 impiegati: fu un'impresa perché a quei tempi i migliori giocatori al mondo giocavano tutti in Italia. [«Il battesimo del fuoco contro il Pibe, il giorno del suo esordio in Serie A»] [...]. Perdevamo 1-0, la ribaltammo 3-1. Era solo la prima giornata ma sapevamo già che la scintilla era scattata: siamo stati in testa tutto il campionato, dalla prima all'ultima partita. (Hans-Peter Briegel)
  • [«Cos'era lo scudetto per voi, all'inizio del campionato?»] Una parola. Una cosa lontana. Ci sentivamo forti, ma eravamo convinti che per lo scudetto servisse qualcosa di più. Avevate il campionato più bello del mondo. Io volevo accertarmi d'essere all'altezza, ma non ho mai avuto paura. Sarei stato felice anche di arrivare quarto. (Preben Elkjær Larsen)

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