Sole a catinelle
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Sole a catinelle
Titolo originale |
Sole a catinelle |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2013 |
Genere | commedia |
Regia | Gennaro Nunziante |
Soggetto | Gennaro Nunziante e Luca Medici |
Sceneggiatura | Gennaro Nunziante e Luca Medici |
Produttore | Pietro Valsecchi |
Interpreti e personaggi | |
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Sole a catinelle, film italiano del 2013 con Checco Zalone, regia di Gennaro Nunziante.
Frasi
[modifica]- Figlio mio... Non voglio che tu pensi che questa è la felicità... Guarda laggiù... Quella è la felicità... No sta cacat di yacht. (Checco)
- Vai a dormire che poi domani ti sblocco! (Checco)
- Scusi, della "Che Guevara" c'avete anche i borselli? (Checco)
- Ah i debiti da saldare... domani ti mando il fabbro. (Checco)
- Don't play in house of the player! (Checco)
- Aah Nicolò, le parolacce te le devo prima autorizzare io! (Checco)
- Stia tranquillo, Surace, ho un affare tra le mani importantissimo. Allora, le spiego: io sono qui con Piergiorgio Bollini e Vittorio Manieri, che sono due pezzi da novanta, ma parliamo di roba grossa. Questi hanno delle società alle Isole Cayman. Queste società praticamente fanno scatole cinesi con i fondi neri, quindi immagini un po' la polvere come si vede sopra. Vogliono ripulirle e si sono rivolti a me. Però vogliono ripulirle lì per portarle in Italia già pulite. Io però quando ho sentito parlare di Isole Cayman... beh, là qualche dubbio mi è venuto... La spina a tre ce l'hanno questi? Perché se non hanno la spina a tre non si fa niente. Io vi dissi facciamo la Schuko, pure... (Checco)
- Papà mi autorizzi a mandarti a cagare ? (Nicolò)
Dialoghi
[modifica]- Checco: Scusi! Il comune, per cortesia!
Sindaco: A chi cercate?
Checco: Il sindaco.
Sindaco: Sono io il sindaco.
Checco: Aaah! Senta, se un papà porta qui il bambino in vacanza...
Sindaco: È un coglione!
Checco: Grazie!
Sindaco: Prego! - [Dopo aver sistemato i bagagli a casa della zia]
Checco [meravigliato]: Incredibile! Non è cambiato niente! Gli stessi letti, lo stesso armadio! Tutto qua! [a suo figlio] Vieni, vieni a papà, vieni! Allora devi sapere che papà, quando aveva la tua età, la prima vacanza la fece qui, in questo posto qui! Incredibile! È fantastico! [Ridendo divertito] Aspè, senti un fatto: la prima sera che arrivai, praticamente, su questo letto [indica il letto] feci la pipì! La zia, come s'incazzò, il giorno dopo, perché era proprio, sì, qua... [solleva il lenzuolo del letto scoprendo un'enorme macchia] No! C'è ancora la macchia! Fantastico! Ma poi la stessa muffa, la stessa umidità! [indica il soffitto cadente] Ah, sai perché ci sono le crepe lì, papà ?
Nicolò [annoiato]: Perché?
Checco: È zona sismica qui! Tititititititi! Ci divertiamo!
Nicolò [molto deluso]: Bisogna chiamare mamma...
Checco: Sì...
Nicolò: ...e il Telefono Azzurro!
[Squilla il telefono di Checco]
Checco: Dottor Surace, buongiorno!
Dottor Surace: Zalone, dove cazzo sei? Stai lavorando? Stai battendo la tua zona?
Checco: Dottor Surace, lei deve stare tranquillo, perché io sono qui in Molise, dove c'è una fortissima presenza familiare, lei sa che quello è il mio target, no?
Dottor Surace: Certo...
Checco: Ho già fatto una lista clienti, sono tutti facilmente penetrabili!
Dottor Surace: Sentimi bene, Zalone... se questa settimana non mi vendi almeno sette aspirapolveri... sei fuori!! - [Al telefono]
Dottor Surace: No, Zalone, fammi capire, tu sei stato in Molise e non mi hai chiuso neanche un cazzo di contratto!
Checco: Dottor Surace, lei non si deve preoccupare!
Dottor Surace: Infatti! Sei tu che ti devi preoccupare!
Checco: Arrivederci! [butta il telefono per la vergogna]
Nicolò [annoiato]: Papà, perché non andiamo con loro?
Checco: Nicolò, te l'ho detto perché, Nicolò... ma li hai visti come sono? [gesticolando] Il letto basso, l'energia, l'ippoterapia, la respirazione... son comunisti, Nicolò, questi...
Nicolò: Papà, a scuola mi hanno insegnato che non bisogna discriminare nessuno, né per motivi politici, né per motivi etnici e né per l'orientamento sessuale!
Checco: Ma statti zitto, statti!
Nicolò: Sei un vero gretto! E un giorno venissi a confessarti che sono...
Checco: Che sei...?
Nicolò: No, no, niente...
Checco [mettendo una mano sulla spalla a Nicolò]: Oh, tengo già i cazzi per la capa a papà! Che cos'è che mi stavi dicendo? Se un giorno vieni a dirmi che sei...?
Nicolò: Facevo un'ipotesi!
Checco: Se ne parliamo adesso, magari si può ancora fare qualcosa, si può intervenire... andiamo, se un giorno mi vieni a confessare che sei...?
Nicolò [sospirando]: Omosessuale!
Checco: Aaah! Pensavo comunista! Vaffanculo a te, mi hai fatto prendere uno spavento, a papà! - 'Checco [a Nicolò, che gli ha appena detto di dover partire con i figli dell'amica della madre]: Cioè, papà ti porta in vacanza però poi tu, poi, te ne vai?
Nicolò: Papà, perché mi tratti da stupido?
Checco: Che "mi tratti da stupido", tu sei venuto con me? E mo', oggi siamo arrivati, domani vuoi andare via?
Nicolò [arrabbiato]: Papà, io ho studiato tutto l'anno per questa vacanza, perché ci tenevo! Tu invece sei venuto qui per vendere aspirapolveri!
Checco: Calmo, però! Stai calmo!
Nicolò: Altro che vacanza! Me lo dicevi, stavo a casa con i miei amici, che mi divertivo di più! Domani ce ne andiamo!
Checco: Perché fai così?
Nicolò: Perché domani ce ne andiamo!
Checco: Ma perché?!
Nicolò: Perché mi hai rotto il cazzo!
Checco [arrabbiato]: Nicolò! Vieni qui! Cosa hai detto?
Nicolò: Che domani ce ne andiamo.
Checco: No, no... quello che hai detto dopo.
Nicolò: Che mi hai rotto il cazzo.
Checco: Allora sei sano! Vieni qua! [abbracciandolo] Io ti stavo portando dal logopedista, perché gli chiedevi scusa... Vieni, andiamo a dormire adesso. - Zoe: Perché non vi fermate qui stasera?.
Checco: Non posso accettare... è gratis?
Zoe: Sì.
Checco: Accetto! - Checco [cercando di collegare una console per videogiochi ad un vecchio televisore]: Ma dove cazzo si mette 'sta puttana?
Nicolò: La smetti di dire parolacce?! Quel televisore non ha la presa SCART!
Checco: Innanzitutto non sono parolacce, sono formulette, per trovare una soluzione!
Nicolò: Non c'è una soluzione! Ha quarant'anni, il televisore!
- Zia Ritella [gemendo insistentemente sul letto]: Stacca la spina, stacca la spina!
Checco: E va bene! Vorrà dire che farò... un'"eutanazia".
Citazioni su Sole a catinelle
[modifica]- Sole a catinelle. Zalone esprime in pieno la filosofia positiva, generosa, anticomunista, moderata, serena di Berlusconi e di Forza Italia. (Renato Brunetta)
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