Spaccanapoli

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Spaccanapoli

Citazioni su Spaccanapoli, strada di Napoli.

  • Questo solco rettilineo che attraversa Neapolis costruita dopo la decadenza di Palepoli, costituì fin dall'inizio il centro operoso e vitale della giovane città, fu il fulcro di quella cultura che avrebbe assunto un carattere così particolare da riuscire a mantenere intatta per secoli, nel segno dell'ellenismo, una supremazia indiscussa sulle città vicine. Col passare dei secoli e delle dominazioni le famiglie patrizie continuarono a costruirvi le loro dimore e la loro presenza fece sì che le chiese della zona, oltre che i palazzi, fossero arricchite di ornamenti marmorei e dipinti. In questa arteria così angusta, così anacronistica per una città moderna, ogni passo, quindi, è un ricordo, ogni pietra un monumento: ora che è esclusa dal traffico automobilistico, se non fosse così decadente e abbandonata, questa strada potrebbe offrire un meraviglioso excursus nella nostra storia. In essa sono racchiusi tutti i vanti e le vergogne, gli eroismi e le turpitudini di questa nostra città che è grande in tutte le sue manifestazioni. Infine tutta la storia e l'arte di Napoli.
    Il popolo che vive e vi lavora, vive, in fondo, e lavora secondo tradizioni vecchie di secoli: se solo indossasse abiti diversi, si potrebbe immaginare di vivere nel passato. Purtroppo, nonostante gli infiniti dibattiti, conferenze, seminari di studio, scambi di idee, Spaccanapoli va sempre più in rovina, sempre più abbandonata allo scempio inconsulto di quanti non si rendono conto di distruggere una vera ricchezza. Tutte le carenze nell'amministrazione della città che si lamentano, in questa zona sono maggiormente gravi e riprovevoli, in quanto Spaccanapoli andrebbe preservata come un gioiello prezioso da rivalutare, mentre noi napoletani continuiamo a buttarlo come le emblematiche perle ai porci. (Vittorio Gleijeses)
  • Nel mezzo della città si apre via Spaccanapoli, un rettilineo di più di un chilometro, stretto e vociante, che divide in due l'enorme agglomerato. È il cuore di questa babele della storia. Qui visse e morì Benedetto Croce. (Stanislao Nievo)
  • Spaccanapoli, dove una folla pittoresca, geniale, fertile d'inventiva, sembra quotidianamente accreditare – con parole, gesti e atteggiamenti – la sua duplice singolarità alla Giordano Bruno: scoprire la gioia di vivere nella sua deprimente miseria, e trovare nelle sue scarse felicità un invito alla malinconia e alla rassegnazione. (Michele Prisco)

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