Corrado Govoni: differenze tra le versioni

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*''Espansione di [[rosa|rose]] dentro l'[[orto]] | dell'antico convento delle suore, | di belle rose con la borracina''. <ref>Qui ''borracina'' ha significato di muschio ma la ''rosa borracina'' è una varietà di rose i cui petali paiono vellutati.</ref> (da: Le fiale – ''Rose claustrali'')
*''Espansione di [[rosa|rose]] dentro l'[[orto]] | dell'antico convento delle suore, | di belle rose con la borracina''. <ref>Qui ''borracina'' ha significato di muschio ma la ''rosa borracina'' è una varietà di rose i cui petali paiono vellutati.</ref> (da: Le fiale – ''Rose claustrali'')
*''Il [[vento]] con le sue lingue | lambisce le piante moribonde; | ne le soprastanti gronde | un piano sorbire si distingue''. (da: Armonia in grigio et in silenzio – ''Musica per camera'')
*''In un collegio lungo un corridoio | dei vetri si figurano di guance. | L'[[Ottobre]] con le logore bilance | viene per l'orto come un spogliatoio''. (da: Armonia in grigio et in silenzio – ''Acquatina autunnale'')
*''La dolce [[campana|campanella]] delle Cappuccine | dice le sue divozioni mattutine''. (da: Armonia in grigio et in silenzio – ''Musica per camera'')
*''Le bianche suore pel bianco giardino | vagano nel mattino dell'[[Aprile]] | e il cielo fresco come il biancospino | ha una gaiezza quasi puerile''. (da: Le fiale – ''Rose claustrali'')
*''Le bianche suore pel bianco giardino | vagano nel mattino dell'[[Aprile]] | e il cielo fresco come il biancospino | ha una gaiezza quasi puerile''. (da: Le fiale – ''Rose claustrali'')
*''O solitaria rete in riva ai laghi | che ragni<ref>''Ragnare'' da ''ragna'' (o ''tramaglio''), tipo di rete per l'uccellagione.</ref> il fior dell'acqua di sorrisi! | Quel pallore di cieli uccisi | negli [[occhio|occhi]] imbrillantati e vaghi''; (da: Il flauto magico – ''Natura morta''.)
*''O solitaria rete in riva ai laghi | che ragni<ref>''Ragnare'' da ''ragna'' (o ''tramaglio''), tipo di rete per l'uccellagione.</ref> il fior dell'acqua di sorrisi! | Quel pallore di cieli uccisi | negli [[occhio|occhi]] imbrillantati e vaghi''; (da: Il flauto magico – ''Natura morta''.)
*''Su e giù, va e viene sempre inquieto, | fruga e becca fra gli spini: qua un [[seme]], là una goccia ed una [[foglia]] | senza che di mangiare abbia gran voglia, | senza saper se voli o se cammini. | Somiglia alle ragazze più vivaci: | le tieni ferme solo con i baci''. (da: Govonigiotto – ''Lo scricciolo'')
*''Su e giù, va e viene sempre inquieto, | fruga e becca fra gli spini: qua un [[seme]], là una goccia ed una [[foglia]] | senza che di mangiare abbia gran voglia, | senza saper se voli o se cammini. | Somiglia alle ragazze più vivaci: | le tieni ferme solo con i baci''. (da: Govonigiotto – ''Lo scricciolo'')
*''Violenta primavera del [[cavallo]]! | Ad ogni suo elastico passo | intorno allo zoccolo viola |che stampa lune di rumore | un biancospino di polvere, sboccia un cespuglio di fango.'' (da: Canzoni a bocca chiusa – ''Cavallo'')
*''Violenta primavera del [[cavallo]]! | Ad ogni suo elastico passo | intorno allo zoccolo viola |che stampa lune di rumore | un biancospino di polvere, sboccia un cespuglio di fango.'' (da: Canzoni a bocca chiusa – ''Cavallo'')

== Armonia in grigio et in silenzio ==

*''Il [[vento]] con le sue lingue | lambisce le piante moribonde; | ne le soprastanti gronde | un piano sorbire si distingue''. (''Musica per camera'')
*''La dolce [[campana|campanella]] delle Cappuccine | dice le sue divozioni mattutine''. (''Musica per camera'')
*''In un collegio lungo un corridoio | dei vetri si figurano di guance. | L'[[Ottobre]] con le logore bilance | viene per l'orto come un spogliatoio''. (''Acquatina autunnale'')


==Note==
==Note==

Versione delle 18:15, 13 dic 2007

Corrado Govoni

Corrado Govoni (1884 – 1965) fu poeta e scrittore italiano del novecento.

  • Espansione di rose dentro l'orto | dell'antico convento delle suore, | di belle rose con la borracina. [1] (da: Le fiale – Rose claustrali)
  • Le bianche suore pel bianco giardino | vagano nel mattino dell'Aprile | e il cielo fresco come il biancospino | ha una gaiezza quasi puerile. (da: Le fiale – Rose claustrali)
  • O solitaria rete in riva ai laghi | che ragni[2] il fior dell'acqua di sorrisi! | Quel pallore di cieli uccisi | negli occhi imbrillantati e vaghi; (da: Il flauto magico – Natura morta.)
  • Su e giù, va e viene sempre inquieto, | fruga e becca fra gli spini: qua un seme, là una goccia ed una foglia | senza che di mangiare abbia gran voglia, | senza saper se voli o se cammini. | Somiglia alle ragazze più vivaci: | le tieni ferme solo con i baci. (da: Govonigiotto – Lo scricciolo)
  • Violenta primavera del cavallo! | Ad ogni suo elastico passo | intorno allo zoccolo viola |che stampa lune di rumore | un biancospino di polvere, sboccia un cespuglio di fango. (da: Canzoni a bocca chiusa – Cavallo)

Armonia in grigio et in silenzio

  • Il vento con le sue lingue | lambisce le piante moribonde; | ne le soprastanti gronde | un piano sorbire si distingue. (Musica per camera)
  • La dolce campanella delle Cappuccine | dice le sue divozioni mattutine. (Musica per camera)
  • In un collegio lungo un corridoio | dei vetri si figurano di guance. | L'Ottobre con le logore bilance | viene per l'orto come un spogliatoio. (Acquatina autunnale)

Note

  1. Qui borracina ha significato di muschio ma la rosa borracina è una varietà di rose i cui petali paiono vellutati.
  2. Ragnare da ragna (o tramaglio), tipo di rete per l'uccellagione.

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