Hermann Broch: differenze tra le versioni

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==''La morte di Virgilio''==
==''La morte di Virgilio''==
'''Copyright''': Feltrinelli, 1993, traduzione di Aurelio Ciacchi.

*L'[[architettura]] è la testimonianza dell'aspirazione dell'uomo a vincere il tempo innalzando l'ordine nello spazio.
*L'[[architettura]] è la testimonianza dell'aspirazione dell'uomo a vincere il tempo innalzando l'ordine nello spazio.
*La [[gloria]] è un ridicolo superamento della morte.
*La [[gloria]] è un ridicolo superamento della morte.
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*La [[conoscenza]] rimane sempre come dovere, essa rimane sempre il divino compito dell'uomo.
*La [[conoscenza]] rimane sempre come dovere, essa rimane sempre il divino compito dell'uomo.
*Chi non è nella conoscenza, deve stordire nell'ebbrezza il vuoto che è dentro di lui, perciò anche nell'ebbrezza della vittoria, anche della vittoria cui si assiste come semplici spettatori.
*Chi non è nella conoscenza, deve stordire nell'ebbrezza il vuoto che è dentro di lui, perciò anche nell'ebbrezza della vittoria, anche della vittoria cui si assiste come semplici spettatori.

==Bibliografia==
*Hermann Broch, ''La morte di Virgilio'', traduzione di Aurelio Ciacchi, Feltrinelli, 1993.


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Versione delle 22:20, 26 apr 2008

Hermann Broch (1886 – 1951), scrittore austriaco.

La morte di Virgilio

  • L'architettura è la testimonianza dell'aspirazione dell'uomo a vincere il tempo innalzando l'ordine nello spazio.
  • La gloria è un ridicolo superamento della morte.
  • Solo l'uomo è il depositario del dovere.
  • L'arte [...], in tutti i suoi campi, [...] è al servizio della conoscenza ed esprime conoscenza.
  • Le città sono un vuoto chiacchiericcio senz'ombra, labile ed effimero.
  • L'intelletto è capace di creare le proprie premesse e per conseguenza anche la filosofia è inetta allo scopo; nessuno è così valido genitore da farsi avo di sé medesimo.
  • La conoscenza rimane sempre come dovere, essa rimane sempre il divino compito dell'uomo.
  • Chi non è nella conoscenza, deve stordire nell'ebbrezza il vuoto che è dentro di lui, perciò anche nell'ebbrezza della vittoria, anche della vittoria cui si assiste come semplici spettatori.

Bibliografia

  • Hermann Broch, La morte di Virgilio, traduzione di Aurelio Ciacchi, Feltrinelli, 1993.

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