Ego: differenze tra le versioni
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*Coloro che cercano di far cadere il discorso sopra se stessi sono come bambini che soffiano nella cannuccia per fare le bolle di sapone. ([[Giuseppe Marello]]) |
*Coloro che cercano di far cadere il discorso sopra se stessi sono come bambini che soffiano nella cannuccia per fare le bolle di sapone. ([[Giuseppe Marello]]) |
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*Il nostro io non è un frammento molto importante del mondo. ([[Bertrand Russell]]) |
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*Il vero valore di un uomo si determina esaminando in quale misura e in che senso egli e giunto a liberarsi dall'io. ([[Albert Einstein]]) |
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*In fondo, l'unica ragione perché si pensa sempre al proprio io è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che non chiunque altro. ([[Cesare Pavese]]) |
*In fondo, l'unica ragione perché si pensa sempre al proprio io è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che non chiunque altro. ([[Cesare Pavese]]) |
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*L'ego è uno sforzo costante per andare controcorrente ([[Osho]]) |
*L'ego è uno sforzo costante per andare controcorrente ([[Osho]]) |
Versione delle 20:26, 2 ago 2009
Citazioni sull'ego e l'io.
- Coloro che cercano di far cadere il discorso sopra se stessi sono come bambini che soffiano nella cannuccia per fare le bolle di sapone. (Giuseppe Marello)
- Il nostro io non è un frammento molto importante del mondo. (Bertrand Russell)
- Il vero valore di un uomo si determina esaminando in quale misura e in che senso egli e giunto a liberarsi dall'io. (Albert Einstein)
- In fondo, l'unica ragione perché si pensa sempre al proprio io è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che non chiunque altro. (Cesare Pavese)
- L'ego è uno sforzo costante per andare controcorrente (Osho)
- L'ego non è il padrone a casa sua. (Sigmund Freud)
- L'Io è odioso. (Blaise Pascal)
- L'io è un mare sconfinato e immisurabile. (Kahlil Gibran)
- L'oggettivazione di sé è un prodotto tardo dell'evoluzione: quando e a quale stadio dello sviluppo evolutivo entrò in scena è argomento di congettura. (Theodosius Dobzhansky)
- Ogni volta che il nostro io ha voluto affermarsi, abbiamo sbarrato la via a Dio stesso nell'oscurità di un cuore che non lasciava passare niente meno che l'infinito nell'umiltà d'una azione trasparente alla sua presenza. (Maurice Zundel)
- Per tutta una generazione (circa dal 1910 al 1940) molti psicologi trovarono possibile "scrivere di psicologia" senza usare parole come consapevolezza di sé, oggettivazione di sé, coscienza di sé o ego. (Theodosius Dobzhansky)
- Si può conoscere il cosmo, ma non il proprio ego; il proprio io è più distante di ogni altra stella. (Gilbert Keith Chesterton)