Ippocrate: differenze tra le versioni

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*Esistono [[Paese|paesi]] montuosi, e terreni secchi, sprovveduti di acque, ove le stagioni hanno un cammino, e dove i loro cambiamenti seguono leggi tutte particolari. Una natura severa comunica le sue dure impronte agli abitanti. Gli uomini vi sono grandi, e vigorosi: essi nascono tali; e tutte le circostanze sembrano avere per oggetto di apparecchiarli alle più aspre fatiche. Ma simili temperamenti producono costumi selvaggi, e nudriscono inclinazioni feroci. (citato in [[Pierre Jean Georges Cabanis]], ''Rapporti del fisico e del morale dell'uomo'', p. 129)
*Esistono [[Paese|paesi]] montuosi, e terreni secchi, sprovveduti di acque, ove le stagioni hanno un cammino, e dove i loro cambiamenti seguono leggi tutte particolari. Una natura severa comunica le sue dure impronte agli abitanti. Gli uomini vi sono grandi, e vigorosi: essi nascono tali; e tutte le circostanze sembrano avere per oggetto di apparecchiarli alle più aspre fatiche. Ma simili temperamenti producono costumi selvaggi, e nudriscono inclinazioni feroci. (citato in [[Pierre Jean Georges Cabanis]], ''Rapporti del fisico e del morale dell'uomo'', p. 129)
*In effetti esistono tra gli uomini talune [[Razza umana|razze]] o taluni individui che somigliano ai terreni montuosi e coverti di foreste. Esistono altri che richiamano quei suoli leggeri che sono inaffiati da abbondanti sorgenti: taluni di essi possono essere paragonati con i prati e con le paludi; altri a pianure secche e spogliate. (citato in [[Pierre Jean Georges Cabanis]], ''Rapporti del fisico e del morale dell'uomo'', p. 110)
*In effetti esistono tra gli uomini talune [[Razza umana|razze]] o taluni individui che somigliano ai terreni montuosi e coverti di foreste. Esistono altri che richiamano quei suoli leggeri che sono inaffiati da abbondanti sorgenti: taluni di essi possono essere paragonati con i prati e con le paludi; altri a pianure secche e spogliate. (citato in [[Pierre Jean Georges Cabanis]], ''Rapporti del fisico e del morale dell'uomo'', p. 110)
*La guarigione è legata al tempo e a volte anche alle circostanze. (da ''Precetti'')
*Le [[Stagione|stagioni]] determinano le forme: or le stagioni differiscono tra di esse; la medesima stagione differisce da se stessa nei diversi paesi; e le forme degli esseri vìventi rappresentano tutte queste diversità. (citato in [[Pierre Jean Georges Cabanis]], ''Rapporti del fisico e del morale dell'uomo'', p. 110)
*Le [[Stagione|stagioni]] determinano le forme: or le stagioni differiscono tra di esse; la medesima stagione differisce da se stessa nei diversi paesi; e le forme degli esseri vìventi rappresentano tutte queste diversità. (citato in [[Pierre Jean Georges Cabanis]], ''Rapporti del fisico e del morale dell'uomo'', p. 110)
*Se c'è [[amore]] per l'[[uomo]], ci sarà anche amore per la [[scienza]]. (da ''Precetti'')
*Se c'è [[amore]] per l'[[uomo]], ci sarà anche amore per la [[scienza]]. (da ''Precetti'')

Versione delle 19:28, 15 ago 2011

Ippocrate

Ippocrate di Coo o Kos (in greco Ιπποκράτης, 460 a.C. – 377 a.C.), medico greco antico, considerato il padre della medicina.

  • Esistono soltanto due cose: scienza ed opinione; la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza. (Citato in Simon Singh, Edzard Ernst, "Aghi Pozioni e massaggi", Rizzoli 2008)
  • Esistono paesi montuosi, e terreni secchi, sprovveduti di acque, ove le stagioni hanno un cammino, e dove i loro cambiamenti seguono leggi tutte particolari. Una natura severa comunica le sue dure impronte agli abitanti. Gli uomini vi sono grandi, e vigorosi: essi nascono tali; e tutte le circostanze sembrano avere per oggetto di apparecchiarli alle più aspre fatiche. Ma simili temperamenti producono costumi selvaggi, e nudriscono inclinazioni feroci. (citato in Pierre Jean Georges Cabanis, Rapporti del fisico e del morale dell'uomo, p. 129)
  • In effetti esistono tra gli uomini talune razze o taluni individui che somigliano ai terreni montuosi e coverti di foreste. Esistono altri che richiamano quei suoli leggeri che sono inaffiati da abbondanti sorgenti: taluni di essi possono essere paragonati con i prati e con le paludi; altri a pianure secche e spogliate. (citato in Pierre Jean Georges Cabanis, Rapporti del fisico e del morale dell'uomo, p. 110)
  • La guarigione è legata al tempo e a volte anche alle circostanze. (da Precetti)
  • Le stagioni determinano le forme: or le stagioni differiscono tra di esse; la medesima stagione differisce da se stessa nei diversi paesi; e le forme degli esseri vìventi rappresentano tutte queste diversità. (citato in Pierre Jean Georges Cabanis, Rapporti del fisico e del morale dell'uomo, p. 110)
  • Se c'è amore per l'uomo, ci sarà anche amore per la scienza. (da Precetti)
  • In Europa gli uomini differiscono molto e per la statura e per le forme, a cause delle grandi e frequenti mutazioni di tempo che hanno luogo nel corso dell'anno. Calori forti, inverni rigidi, piogge abbondanti, siccite ostinate venti impetuosi, in una parola tutte le temperature vi regnano alternativamente e vi si rimpiazzano senza interruzione .... Ecco perché tutte le apparenze esteriori degli Europei differiscono da una città all'altra ... Gli effetti del clima si fanno osservare egualmente nei costumi. Queste circostanze producono caratteri più energici, più disciplinati. Le perpetue commozioni menano una durezza meno socievole; esse permettono difficilmente alla dulcezza ed all'urbanità di passare nelle abitudini. Per la medesima ragione, gli Europei devono essere più coraggiosi degli Asiatici. Lo ripeto, uno stato di cose sempre lo stesso, genera l'inerzia: la varietà al contrario eccita il corpo e lo spirito alla fatica. (citato in Pierre Jean Georges Cabanis, Rapporti del fisico e del morale dell'uomo, p. 110-111)

Senza fonte

  • Dei cibi che nutrono tutti insieme e in poco tempo, i residui sono anche prontamente eliminati.
  • Lavorare, mangiare, bere, dormire, amare: tutto deve essere misurato.
  • Le cose sante sono rivelate solo agli uomini santi.
  • Molti ammirano, pochi sanno.
  • Quando nelle malattie le lacrime sgorgano volontariamente dagli occhi, è un buon segno; se involontariamente, un cattivo segno.
  • Rallegratevi dei vostri poteri interiori perché sono la fonte della vostra salute e della vostra perfezione.

Aforismi

  • La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea, l'esperimento malcerto, il giudizio difficile. (I, 1)
  • Per i mali estremi una terapia estrema e rigorosa è la più efficace. (I, 6)[1]
  • Di due dolori che insorgono contemporaneamente, ma non nello stesso luogo, il più violento soffoca l'altro. (II, 46)
  • Ciò che è da gran tempo consueto, anche se è peggiore dell'inconsueto, di solito turba di meno; tuttavia talvolta occorre cambiare passando all'inconsueto. (II, 50)[2]

[Ippocrate di Coo, Aforismi, in Opere]

Note

  1. Parafrasato spesso in «A mali estremi, estremi rimedi».
  2. Concetto sviluppato in Regime delle malattie acute, 26-47.

Bibliografia

  • Ippocrate di Coo, Opere, a cura di Mario Vegetti, UTET, 1963.
  • Simon Singh, Edzard Ernst, "Aghi Pozioni e Massaggi", Rizzoli, 2008.

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