Jurij Nikolaevič Tynjanov: differenze tra le versioni

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'''Jurij Nikolaevič Tynjanov''' (1894 – 1943), scrittore e critico letterario russo.
'''Jurij Nikolaevič Tynjanov''' (1894 – 1943), scrittore e critico letterario russo.


*Infondata è l'idea stessa che tutta la vita è documentata [...] mi sono rivolto ai documenti per scoprire che mentono come gli uomini.<ref>Citato in Elena Agassi-Rossi e Viktor Zaslavsky, ''Togliatti e Stalin'', Bologna, Il Mulino, 1997, pp. 13-14. ISBN 88-15-06199-1</ref>
*Infondata è l'idea stessa che tutta la vita è documentata [...] mi sono rivolto ai documenti per scoprire che mentono come gli uomini.<ref>Citato in Elena Agassi-Rossi e Viktor Zaslavsky, ''Togliatti e Stalin'', Il Mulino, Bologna, 1997, pp. 13-14. ISBN 88-15-06199-1</ref>
*La forza di [[Sergej Esenin|Esenin]] stava nel tono emotivo della sua lirica. Un'emozione poetica ingenua, ancestrale, e perciò straordinariamente vitale.<ref>Citato in Elvira Watala, Wiktor Woroszylski, ''Vita di Sergej Esenin'', traduzione dal polacco di Vera Petrella, Vallecchi Editore, Firenze, 1980, p. 448.</ref>
*La forza di [[Sergej Esenin|Esenin]] stava nel tono emotivo della sua lirica. Un'emozione poetica ingenua, ancestrale, e perciò straordinariamente vitale.<ref>Citato in Elvira Watala, Wiktor Woroszylski, ''Vita di Sergej Esenin'', traduzione dal polacco di Vera Petrella, Vallecchi Editore, Firenze, 1980, p. 448.</ref>


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Versione delle 17:36, 21 mar 2016

Jurij Nikolaevič Tynjanov (1894 – 1943), scrittore e critico letterario russo.

  • Infondata è l'idea stessa che tutta la vita è documentata [...] mi sono rivolto ai documenti per scoprire che mentono come gli uomini.[1]
  • La forza di Esenin stava nel tono emotivo della sua lirica. Un'emozione poetica ingenua, ancestrale, e perciò straordinariamente vitale.[2]

Note

  1. ↑ Citato in Elena Agassi-Rossi e Viktor Zaslavsky, Togliatti e Stalin, Il Mulino, Bologna, 1997, pp. 13-14. ISBN 88-15-06199-1
  2. ↑ Citato in Elvira Watala, Wiktor Woroszylski, Vita di Sergej Esenin, traduzione dal polacco di Vera Petrella, Vallecchi Editore, Firenze, 1980, p. 448.

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