Italo Moretti: differenze tra le versioni
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*Lavoravo per Radio Rai, in televisione approdai nel 1976. Il pomeriggio |
*Lavoravo per Radio Rai, in televisione approdai nel 1976. Il pomeriggio dell'11 settembre mi chiamò il direttore Vittorio Chesi, ex corrispondente da [[Londra]], un galantuomo dai modi austeri e mi disse: hai pronto il passaporto? Partii il giorno stesso, via [[Madrid]], accompagnato da un giovane fonico, Francesco Durante, che fece la nostra fortuna: non so come la notte riusciva a trasmettere brani dei servizi nascosti alla censura.<ref name=":0">Citato in Dino Messina, ''[http://lanostrastoria.corriere.it/2013/09/11/40-anni-fa-il-golpe-in-cile-il-ricordo-di-italo-moretti-il-primo-giornalista-italiano-a-inviare-le-corrispondenze/ 40 anni fa il golpe in Cile. Il ricordo di Italo Moretti, primo giornalista italiano a inviare le corrispondenze]'', ''Corriere.it,'' 11 settembre 2013.</ref> |
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*Quando ci avvicinammo alle inferriate, i prigionieri ci chiedevano sigarette e ci davano i numeri di telefono delle famiglie. Qualcuno ci sussurrava: negli scantinati stanno torturando.<ref name=":0" /> |
*Quando ci avvicinammo alle inferriate, i prigionieri ci chiedevano sigarette e ci davano i numeri di telefono delle famiglie. Qualcuno ci sussurrava: negli scantinati stanno torturando.<ref name=":0" /> |
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*Il regime crollò per l'unico errore commesso da [[Augusto Pinochet|Pinochet]], che nel 1988 perse il referendum che aveva indetto per essere confermato al potere.<ref name=":0" /> |
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Versione delle 02:45, 14 mag 2017
Italo Moretti (1922 – vivente), giornalista e saggista italiano.
Citazioni di Italo Moretti
- Lavoravo per Radio Rai, in televisione approdai nel 1976. Il pomeriggio dell'11 settembre mi chiamò il direttore Vittorio Chesi, ex corrispondente da Londra, un galantuomo dai modi austeri e mi disse: hai pronto il passaporto? Partii il giorno stesso, via Madrid, accompagnato da un giovane fonico, Francesco Durante, che fece la nostra fortuna: non so come la notte riusciva a trasmettere brani dei servizi nascosti alla censura.[1]
- Quando ci avvicinammo alle inferriate, i prigionieri ci chiedevano sigarette e ci davano i numeri di telefono delle famiglie. Qualcuno ci sussurrava: negli scantinati stanno torturando.[1]
- Il regime crollò per l'unico errore commesso da Pinochet, che nel 1988 perse il referendum che aveva indetto per essere confermato al potere.[1]
Note
- ↑ a b c Citato in Dino Messina, 40 anni fa il golpe in Cile. Il ricordo di Italo Moretti, primo giornalista italiano a inviare le corrispondenze, Corriere.it, 11 settembre 2013.
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